Imperia potrebbe essere pioniera nel trasporto pubblico sostenibile. Secondo quanto pubblicato nel prospetto del piano triennale per le opere pubbliche, in approvazione il prossimo consiglio comunale che dovrebbe tenersi il 27 maggio, a fianco alla pista ciclabile dovrebbe essere prevista una “nuova infrastruttura di trasporto costiero intelligente a guida autonoma” che percorrerebbe la città su binari, dall'ex stazione di Porto Maurizio alla vecchia stazione di Oneglia con fermate intermedie.
Una novità per Imperia, che potrebbe essere tra le prime città del nord ovest a dotarsi di mezzi pubblici che non avrebbero quindi bisogno del conducente. Se ne è discusso nei giorni scorsi in commissione lavori pubblici. L'assessore incaricato Gianmarco Oneglio ha risposto alle domande dell'opposizione che ha sollevato perplessità sul passaggio dei mezzi, con a fianco la pista, sotto le gallerie delle stazioni dismesse. Oneglio ha risposto che sono state fatte nuove misurazioni e che il passaggio sarebbe garantito, ma i dubbi dei consiglieri di minoranza rimangono.
Perplessità a parte si tratta forse del più ambizioso dei progetti contenuti nel piano, finanziato in larga parte da fondi statali e in minima parte dal Comune di Imperia. Il costo preventivato è di 5 milioni di euro, di cui 4 milioni 925mila euro provenienti da fondi statali (3 milioni 600mila euro stanziati nel 2021 e 1 milione 325mila euro nel 2022) e i rimanenti 75mila euro da fondi del bilancio comunale.
L'intervento, che rientra nel cosidetto 'Recovery Imperia' già annunciato dal sindaco Claudio Scajola, si lega a un altro importante, sempre previsto nel piano triennale dei lavori pubblici, che riguarda l'estensione della pista ciclabile dall'arteria principale sul vecchio sedime con dei collegamenti nel resto della città, finanziato con fondi statali per 2 milioni 310mila euro e 90mila euro con fondi comunali.
Altri interventi legati alla ciclabile sono previsti con il parco che, sempre con i fondi del 'Recovery Imperia' potrebbe nascere attorno all'ex Sairo e nell'ambito dei lavori già avviati di rifacimento di via Balestra, dove è previsto un collegamento ciclopedonale con la val Prino.
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