Sono aperte fino al 30 luglio le iscrizioni al percorso di formazione il "Banco per Imp-arare", rivolto a giovani disoccupati liguri in possesso di titolo di studio in ambito agricolo, che vogliono investire il proprio talento nel territorio e nelle sue eccellenze. Il corso è finanziato dal Programma Operativo Regione Liguria Fondo Sociale Europeo 2014-2020 (Asse I – Occupazione) Giovani in campo” e ideato dalla partnership tra Coldiretti Liguria, INIPA Nord-Ovest e l’ente di Formazione Villaggio del Ragazzo di Cogorno.
In questo cammino formativo si affronteranno varie tematiche: dalla creazione d’impresa al ruolo dell’imprenditore agricolo, fino alle opportunità che riguardano i giovani che vedono il proprio futuro in questo settore. Si tratta di una panoramica a 360° per acquisire competenze sia trasversali che necessarie all’esercizio del ruolo di imprenditore agricolo o di lavoratore autonomo nel campo agricolo, oltre che di natura tecnica, finalizzate alla redazione di piani per la creazione o la gestione d’impresa a valere su misure del PSR Liguria 2014 – 2020.
“E’ il primo corso sull’autoimprenditorialità ligure – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa - che, attraverso anche testimonianze di imprenditori locali, vuole far conoscere lo spaccato del nostro mondo agricolo, il quale realmente può rappresentare un valido futuro lavorativo per i giovani liguri. In Liguria sono quasi mille le imprese giovani attive impegnate nel settore dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, dato stabile nonostante le difficoltà del periodo, che sottolinea come l’agricoltura e la pesca possano rappresentare la strada per il futuro di molti ragazzi che scelgono il mestiere della terra o del mare spinti da un forte spirito imprenditoriale. La rinnovata attrattività della campagna, si riflette nella convinzione comune che l’agricoltura sia diventato un settore capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, peraltro destinate ad aumentare nel tempo. Il risultato è che oggi in Italia 1 impresa su 10 condotta da giovani svolge una attività rivolta all’agricoltura e allevamento per garantire la disponibilità di alimenti sani e di qualità alle famiglie in un momento drammatico per l’economia e l’occupazione”.
“Questo percorso formativo – afferma Nicola Visconti, Direttore dell’Area Educazione Lavoro Villaggio del Ragazzo - può essere visto come un ponte essenziale tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro, dal momento che, nella sua articolazione, mira a fornire degli strumenti essenziali per l’avvio di un’impresa agricola. Purtroppo i giovani, spesso, si trovano in difficoltà ad immettersi nel mercato del lavoro e riteniamo che ‘Il banco per Im-parare’ sia una prima grande opportunità per far crescere le competenze e sviluppare le attitudini di coloro che vogliono intraprendere la strada dell’autoimprenditorialità in uno dei pochi settori, l’agricoltura, dove al momento è meglio investire e dove è possibile avere nuove opportunità di crescita e sviluppo”.
“Un progetto a elevato valore aggiunto – afferma il Presidente di INIPA Nord-Ovest Fabrizio Galliati - che basandosi su un sistema a rete posto a supporto dei giovani che vi prenderanno parte, si prefigge anche l’obiettivo di sviluppare un modello di creazione d’impresa innovativo, rispetto al quale il settore agricolo costituisce l’ambito ideale. In questo contesto la formazione è il perno centrale intorno al quale si intendono generare opportunità non solo a livello individuale, ma che potranno avere un effetto più ampio in termini prospettici”.