All'iniziativa parteciperanno il Direttore Generale della Asl 1 Silvio Falco, il Sindaco di Sanremo e Presidente della Conferenza dei Sindaci Alberto Biancheri, il Direttore del Distretto Socio Sanitario di Sanremo Roberto Castagno, il Sindaco di Taggia Mario Conio, i rappresentanti Territoriali di Cgil, Cisl e Uil (Fulvio Fellegara, Claudio Bosio e Milena Speranza).
Sono stati invitati in presenza: tutti i Sindaci del Distretto, le sigle sindacali più rappresentative, i Medici Ospedalieri, gli operatori sanitari della Asl1 e i medici di Medicina Generale.
Come è noto il gruppo di cultura politica della Fos, nella settimane passate ha pubblicato in più riprese i diversi punti contenuti nel documento complessivo, che sarà la base dell'introduzione nell'incontro del 24 maggio sulle problematiche sanitarie e sociosanitarie del nostro territorio.
“Cogliamo l'occasione dell'annuncio di questo importante appuntamento in presenza (rimandato più volte date le restrizioni dovute alla pandemia) - evidenzia il gruppo - per ritornare su alcuni titoli del documento complessivo ed in particolar modo su quelli che attengono alla medicina territoriale. Una necessaria premessa. I cittadini di Sanremo e del territorio circostante in caso di nuova eventuale emergenza (che nessuno auspica nel modo più assoluto), non devono più subire le difficoltà e i disagi subiti da marzo 2020 in poi, dato che non ci si ammala solo di Covid-19. Sulla Sanità nel Distretto sociosanitario di Sanremo abbiamo indicato 9 punti su cui auspichiamo, in occasione dell'incontro, di avere delle risposte e degli impegni”.
“Rispetto ai Medici di Medicina Generale (parte non secondaria del sistema Sanitario Territoriale), torniamo a ripetere: questo problema può essere risolto solo con incentivi specifici e di qualità. che possano spingere i nuovi laureati in Medicina a specializzarsi in Medicina Generale per lavorare nel nostro territorio. Sul Palasalute di via San Francesco, oltre a richiederne l'apertura il più presto possibile, abbiamo evidenziato la necessità di realizzare un parcheggio e un adeguato sistema di navette. Per concludere solo un sistema di Medicina Territoriale forte ed organizzato, il più possibile vicino alle persone e con una efficace capacità di tracciamento, può consentire alle Strutture Ospedaliere (sia quelle di comunità che quelle con prestazioni più impegnative) di dare risposte adeguate ai bisogni sanitari dei nostri cittadini”.