“L’autostrada più cara e, al contempo, con la peggiore situazione nel Nord Italia. Tutto il Ponente ligure è vittima dell’inaccettabile situazione dell’A10” lo ha detto il consigliere regionale PD Enrico Ioculano.
“L’autostrada A10 – prosegue Ioculano - via di comunicazione di fondamentale importanza che collega le Province di Imperia e Savona a Genova oltre che Lombardia e Piemonte, è purtroppo sempre al centro delle cronache per i lunghi tempi di percorrenza causati dai cantieri, dalla mancata programmazione degli interventi in passato e dai, ahimè, sempre più frequenti incidenti. Basti pensare che questa interrogazione doveva essere trattata la settimana scorsa, ma non è stato possibile proprio a causa di un incidente autostradale che mi ha fatto arrivare a Genova dopo 5 ore e mezza dalla partenza. Non possiamo neppure dimenticare che il pedaggio sulla tratta risulta essere tra i più cari in tutta la rete autostradale italiana e che in vista della bella stagione vi è il ragionevole rischio di ulteriori e più lunghi disagi e code, poiché non ci è dato sapere neppure la tempistica dei lavori sulla tratta”.
“Nella sua risposta alla mia interrogazione – va avanti Ioculano - l’Assessore alle Infrastrutture Giampedrone ha dipinto uno scenario demoralizzante, riferendo che Autostrada dei Fiori, azienda che gestisce la tratta, ha comunicato la chiusura di alcuni cantieri nel weekend soprattutto nell’area del savonese e la riapertura del casello di Pietra Ligure e che i lavori non termineranno prima di fine luglio. Forti dubbi restano sulla scelta di Autostrade dei Fiori di non rimodulare i cantieri sulla tratta Albenga - Ventimiglia in quanto sostengono i tecnici di Aspi ‘siano poco impattanti rispetto agli attuali livelli di traffico’ e che, pur non potendo garantire su esenzioni dei pedaggi ai fruitori dell’autostrada, sono costanti i tavoli tecnici tra Regione e concessionari”.
“Come gruppo del Partito Democratico – termina Ioculano - presenteremo nei prossimi giorni una proposta di legge per garantire una riduzione, se non esenzione, del pagamento dei pedaggi per quelle tratte in cui sono presenti cantieri per più del 10% della percorrenza. Continuiamo a tenere alta l’attenzione sul tema e a lavorare per tutelare gli automobilisti liguri e i turisti”.