“A distanza di oltre due mesi, la Commissione Europea ancora non ha risposto all’interrogazione della Lega per chiedere chiarimenti sulla questione Tenda-bis e lavori post-alluvione, in cui ci rivolgevamo all’Ue per capire i motivi alla base dei ritardi nelle opere, dal momento che la vicina Francia, grazie a un anticipo del FSUE aveva già potuto avviare i cantieri. Nel frattempo, da Bruxelles arrivano indicazioni in merito alle responsabilità del governo Conte bis: martedì prossimo è infatti in votazione nella plenaria del Parlamento Europeo un provvedimento per il via libera ai finanziamenti del Fondo di Solidarietà Europeo “per provvedere assistenza a Grecia e Francia” in relazione ai disastri naturali, più a una serie di altri Paesi Ue - Italia compresa - per emergenze di tipo sanitario. E’ dunque evidente che il nostro Paese non sia ricompreso tra i destinatari del FSUE per disastri naturali - come la tempesta Alex, fondi importantissimi, a disposizione per queste occasioni, che avrebbero permesso di mettere in sicurezza il territorio e contribuire a sistemare comuni nelle valli adiacenti a Ventimiglia rimasti isolati per i danni a reti idriche, elettriche e stradali. La Francia otterrà 59 milioni e 325 mila euro totali, ha già ricevuto gli anticipi (5 milioni e 935 mila euro) e sta già sistemando le proprie strade: anche l’Italia ne avrebbe avuto diritto, perché il governo Conte bis non ha fatto richiesta del finanziamento? I cittadini del territorio ligure, a cominciare da quelli colpiti da queste calamità, si aspettano e meritano risposte”.
Così in una nota Marco Campomenosi, Europarlamentare ligure e Capodelegazione della Lega al Parlamento Europeo, e Flavio Di Muro, Deputato ligure della Lega.