A partire dal 16 maggio non sarà più obbligatoria la mini quarantena per chi entra in Italia da uno dei Paesi dell’Unione Europea e dell’area Shengen, oltre che da Gran Bretagna e Israele. Basterà un tampone negativo.
Una notizia molto attesa in provincia di Imperia, al confine con la Francia e che avrà una forte eco per i settori turistico e commerciale del nostro territorio. In molti aspettano infatti l'arrivo dei francesi e in generale dei flussi turistici dagli altri paesi europei. Una nota positiva verso la ripartenza di entrambi i settori. Questo snellimento delle procedure incentiverà il ritorno degli stranieri.
Fino al 16 rimangono in vigore le precedenti disposizioni: chiunque entri in Italia dopo avere soggiornato o transitato negli ultimi 14 giorni in un Paese incluso nell'elenco C dell'Allegato 20 del DPCM 2/3/21 (fra i quali la Francia) deve: sottoporsi a tampone (molecolare o antigenico) prima della partenza; restare in quarantena per 5 giorni presso l'abitazione o la dimora dichiarata all'ingresso in Italia; effettuare un altro tampone molecolare o antigenico al termine dei 5 giorni. Vige l'obbligo di comunicare il proprio ingresso alla ASL competente. Eccezioni: quelle indicate all'articolo 51, comma 7, DPCM 2/3/21.
Nella stessa ordinanza firmata oggi dal Ministro Speranza sono, invece, prorogate le misure restrittive relative al Brasile. Con altra ordinanza si rafforzano i voli Covid tested, estendendone la sperimentazione agli aeroporti di Venezia e Napoli, oltre a Milano e Roma e ampliando i Paesi di provenienza a Canada, Giappone, Emirati Arabi Uniti, oltre agli Stati Uniti.
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