In apertura di consiglio comunale il presidente Alessandro Il Grande ha ricordato la figura di Quinto Mauro, ex consigliere comunale, scomparso nei giorni scorsi: “Uno storico grossista ittico molto conosciuto per il suo lavoro non solo a Sanremo ma in tutt'Italia” ha detto. Tutta l’assise ha poi osservato un minuto di raccoglimento.
Nella prima ora di seduta è stato poi approvato un ordine del giorno di Fratelli d’Italia, illustrato dal consigliere e neo mamma Federica Cozza, sul ritorno del ‘Punto nascita’ a Sanremo. “Chiediamo che il Comune si attivi affinchè, al termine dei lavori, il Punto nascite di Sanremo venga nuovamente trasferito nella sua sede storica e ne venga garantita l’apertura fino alla realizzazione dell’ospedale unico di Taggia - ha detto - Insieme al reparto nascite dovrà seguire anche quello di pediatria”.
“Voteremo favorevolmente questo ordine del giorno – è intervenuta per la maggioranza Sara Tonegutti – L’Amministrazione ha già chiesto che si proceda ad una graduale riapertura dei normali reparti, auspicando sempre il calo dei contagi da Covid. Il Punto nascite tornerà a Sanremo appena saranno ultimati i lavori di ristrutturazione che porteranno elevati standard di qualità. E’ stato chiesto che questo avvenga nella prossima primavera”.
“Lo stato di salute del nostro ospedale denota oggettivamente delle carenze, a prescindere dal fatto che si sia dovuto occupare dell’emergenza Covid – ha detto Andrea Artioli di Liguria Popolare – Bisognerà discutere di come sarà gestita la sanità nel ponente. In questi anni il presidio sanitario è stato infatti depotenziato. Inoltre registriamo come la pratica dell’ospedale unico stia procedendo a rilento”.
“I due reparti di Sanremo e Imperia si sono sempre divisi equamente le nascite – ha aggiunto Luca Lombardi di Fratelli d'Italia – Non è una questione di campanile. Ci risulta che alcune persone di Ventimiglia vadano a partorire nella vicina Francia piuttosto che ad Imperia per una questione di comodità. Stiamo articolando un documento per prendere in considerazione quei reparti che, a causa del Covid, sono stati delocalizzati su altri ospedali e che dovranno essere necessariamente riportati nell’ospedale di Sanremo”.
A prendere la parola è stato poi il consigliere Mario Robaldo “Oggi è la giornata degli infermieri – ha detto – volevo quindi cogliere l’occasione per ringraziarli ulteriormente, perchè da più di un anno stanno lavorando duramente per l’emergenza Covid e per il resto dell’attività”. “Lavoriamo tutti affinchè il reparto torni a Sanremo – ha concluso il sindaco Alberto Biancheri – Più volte abbiamo sollecitato un’accelerazione degli interventi”.
Durante la seduta è stata poi discussa un’interpellanza del capogruppo della Lega Daniele Ventimiglia, incentrata sull’avvocatura comunale dopo il pensionamento del dirigente Danilo Sfamurri, in cui si chiedevano chiarimenti sulla riorganizzazione del servizio che, sempre in totale autonomia e indipendenza, verrebbe affidato non più a un dirigente ma a funzionari con qualifica di avvocati, con un conseguente risparmio per l’Ente. In fase di risposta l’assessore Silvana Ormea ha confermato tale riorganizzazione.
Si è poi parlato di spiagge, con Federica Cozza che ha lamentato i ritardi burocratici evidenziati dopo la scadenza dei precedenti contratti di gestione delle libere attrezzate. “A settembre 2020 sono scaduti alcuni di questi affidamenti – ha spiegato - Sette anni sono sufficienti per predisporre una nuova gara senza affidarla in urgenza. C’è stato quindi un grave ritardo quando ormai siamo a circa un mese da inizio stagione balneare”. “Le offerte giunte saranno aperte venerdì 14 (dopodomani) dopo di che sarà possibile fare l’assegnazione, quantomeno provvisoria, delle tre spiagge libere attrezzate” ha risposto l’assessore Mauro Menozzi. “Ci prepariamo sempre all’ultimo – ha replicato Federica Cozza - Per ordinare i lettini, fare i lavori e pulire le spiagge, servono tempi e se tutto va bene le spiagge apriranno a fine giugno. Mi auguro quindi che si riducano i tempi della burocrazia, perché questo non è corretto verso gli operatori”.
Il consigliere Daniele Ventimiglia (Lega) ha poi discusso un’interpellanza in seguito al pronunciamento negativo del Consiglio di Stato sulla deroga dei confini cimiteriali in merito ai lavori vicini al cimitero monumentale della Foce. “Si tratta di una vicenda complessa – ha risposto l’assessore Massimo Donzella – Il Comune nell’istruttoria della pratica aveva fatto tutte le valutazioni, ottenendo i pareri necessari, ravvisando un interesse pubblico pur in un intervento commerciale”. Nell’interpellanza si chiedeva poi se possa esserci un diritto di risarcimento per danno, aspetto che però sembra essere non automatico. “E’ un tema aperto – ha aggiunto Donzella – Noi riteniamo però che il Comune abbia agito con diligenza”.
Infine Luca Lombardi (Fratelli d’Italia) ha presentato un’interpellanza in cui si chiedevano le iniziative attuate per ripulire e per la sicurezza dell’area di ingresso alla Pigna in prossimità degli ex lavatoi. “Questa area era diventata una discarica a cielo aperto, ma in data 9 marzo l’Amaie ha ritirato il verde e la spazzatura che era stata abbandonata" ha risposto l’assessore Silvana Ormea, che ha poi illustrato anche gli interventi di sicurezza relativi al distacco di sassi. “Ora la situazione è stata ripristinata” ha detto.