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Politica | 01 maggio 2021, 07:11

Spiagge, legge urbanistica e rigenerazione urbana: focus con l’assessore regionale Marco Scajola “Programmiamo la Liguria dei prossimi 20 anni” (Intervista)

Tre macrotemi per rispondere alle richieste del territorio nella programmazione del futuro

Marco Scajola, assessore regionale all'Urbanistica

Marco Scajola, assessore regionale all'Urbanistica

Sono giorni di importanti novità su scala regionale per la ripartenza post pandemia e per gli investimenti che interesseranno il territorio nei prossimi anni.
Spiagge, legge urbanistica e rigenerazione urbana sono i tre temi che hanno impegnato gli uffici e l’assessore Marco Scajola nell’approvazione delle norme che consentiranno anche alle amministrazioni locali di poter contare su linee guida precise per disegnare i territori.
Ne abbiamo discusso in un’ampia intervista con l’assessore regionale all’Urbanistica, Marco Scajola, a seguito di una settimana che ha visto l’approvazione delle tre pratiche.

L’intervista all’assessore regionale Marco Scajola

Spiagge
È pronta a partire la stagione balneare 2021 con le linee guida approvate oggi dalla Giunta regionale, su proposta del coordinatore interregionale del Tavolo de Demanio e assessore della Liguria Marco Scajola, caratterizzate dalle stesse norme previste nel 2020.
Le nuove norme che entreranno in vigore da domani 1 maggio fino al 15 settembre 2021, contengono gli indirizzi operativi validi per il settore che dovranno essere messi in pratica dagli stabilimenti balneari. All’interno delle linee guida per la stagione 2021 sono presenti anche le indicazioni per la gestione delle spiagge libere e libere-attrezzate da parte dei Comuni, tenendo conto dell’emergenza epidemiologica e del fatto che gli spazi in dotazione alle attività balneari stesse dovranno essere organizzati, per evitare gli assembramenti.
Le norme 2021 di fatto confermano le regole dell’anno scorso.
APERTURA STABILIMENTI
Da domani, 1 maggio, gli stabilimenti balneari hanno la facoltà di aprire le loro strutture. Mentre l’obbligatorietà è stata posticipata dal 1 al 15 giugno, dando così modo agli imprenditori di organizzarsi al meglio.
Si dovrà assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni, in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati per ognuno, e il mantenimento di almeno un metro di separazione tra i clienti.
CONCESSIONARI
Il concessionario, previa comunicazione al Comune e all’Autorità Marittima competente, potrà allestire, anche solo parzialmente, le strutture dell’impianto quali locali bar, cabine, depositi e tali spazi potranno essere utilizzati per la posa di attrezzatura da spiaggia e  per la posa di sedie e tavolini al servizio della ristorazione.
Per le spiagge in concessione si privilegia l’accesso tramite  prenotazione e l’elenco delle presenze verrà mantenuto per un periodo di 14 giorni.
ATTIVITÀ LUDICO SPORTIVE
Gli sport individuali che si svolgono abitualmente in spiaggia (racchettoni) o in acqua (Nuoto, surf e windsurf, kitesurf) possono essere regolarmente praticati nel rispetto delle misure di distanziamento  interpersonale, diversamente per gli sport di squadra sarà necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti.
RISTORAZIONE
Gli esercizi che dispongono di un o spazio per il bar e la ristorazione dovranno garantire almeno un metro di separazione tra i clienti. I tavoli dovranno essere predisposti  in modo che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno un metro di separazione tra i clienti, a meno che non siano congiunti. La consumazione al banco è consentita  solo se può  essere assicurata la distanza interpersonale di almeno un metro tra i clienti.
SPIAGGE LIBERE-ATTREZZATE – ORDINANZA
Per poter garantire al meglio il distanziamento e il controllo all’interno delle spiagge libere attrezzate, i Comuni potranno autorizzare il gestore, grazie a un’ordinanza regionale, ad occupare, con le sue attrezzature, invece del 50% dello spazio, fino al 70%.
LETTINI
Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie e sdraio) quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 metri
SPIAGGE LIBERE
Anche in questo caso si potranno applicare le linee guida concordate tra regioni e Anci Liguria e proposte ai Comuni. I quali avranno libertà di scelta e di opzione in base alle specifiche esigenze e caratteristiche di quella località. Ovviamente valgono tutte le regole di sicurezza sanitaria e di distanziamento tra le persone.

Legge regionale urbanistica
Di recente il Consiglio Regionale ha approvato il disegno di modifica della legge regionale 36/1997 in materia urbanistica. Spicca nel nuovo testo la centralità della pianificazione dei servizi e delle infrastrutture pubbliche delle politiche urbanistiche. Principi ispiratori che hanno portato a definire il nuovo quadro normativo sono la semplificazione amministrativa, l’assenza di consumo di suolo, il recupero edilizio, la rigenerazione urbana e la sostenibilità ambientale.
Le modifiche riguardano i comuni a cui il piano territoriale regionale (in corso di definizione), a seguito del confronto con il territorio, attribuirà la qualifica di città (capoluoghi, conurbazioni costiere e valli urbane) e per i quali il piano urbanistico comunale sarà sostituito da due strumenti:
- Il piano dei servizi e delle infrastrutture, in cui verrà stabilito il sistema delle prestazioni pubbliche da mettere in campo in relazione ai fabbisogni espressi dalla popolazione compresa quella proveniente dal bacino d’utenza sovracomunale, di approvazione comunale e regionale;
- Il piano urbanistico locale, che disciplinerà l’uso del territorio in coerenza con il piano dei servizi e delle infrastrutture e sarà di esclusiva competenza dei comuni stessi, senza alcun passaggio amministrativo in Regione. Viene inoltre riservata la possibilità di aderire a questo nuovo modello di pianificazione ai comuni che costituiscono centri di riferimento per l’entroterra e che vengono definiti dalla legge “poli attrattori”. Per tutti gli altri comuni resterà valido il modello di pianificazione del piano urbanistico comunale, come già ad oggi disciplinato dalla legge urbanistica regionale. 

Rigenerazione urbana
La Giunta Regionale, ha approvato, su proposta dell’Assessore all’Urbanistica Marco Scajola, gli indirizzi per la definizione del programma di Rigenerazione Urbana Regionale. I Comuni, individuate delle aree degradate, potranno presentare progetti di Rigenerazione Urbana sia singolarmente, sia in forma associata.

Pietro Zampedroni

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