Attualità - 01 maggio 2021, 11:59

La stagione balneare riparte, Cna Imperia soddisfatta: "Una buona notizia che premia la serietà degli imprenditori"

Il segretario territoriale Vazzano evidenzia che "le condizioni per anticipare l’apertura, in totale sicurezza, ci sono ma rimane preoccupazione per il mancato inserimento delle concessioni balneari nel DL Proroghe"

Una buona notizia, molto attesa, è arrivata: da oggi, 1° maggio, l’avvio ufficiale della stagione balneare in Liguria. "Siamo molto contenti della decisione presa, una riapertura degli stabilimenti balneari e delle spiagge libere attrezzate che premia la professionalità e la serietà dei nostri imprenditori. Le condizioni per anticipare l’apertura, in totale sicurezza, ci sono", dichiara Luciano Vazzano, segretario territoriale Cna Imperia.

"Rimane la preoccupazione, già espressa nei giorni scorsi da Cna Balneari, prosegue per il mancato inserimento delle concessioni balneari nel DL Proroghe approvato dal Consiglio dei ministri, una norma necessaria per dare certezze ai titolari di concessione la cui durata è stata prorogata fino al 2033 con la Legge di Bilancio 2018 e poi confermata con i Decreti Rilancio e Agosto. L’estensione è stata messa in discussione dalla Commissione Europea con una lettera di messa in mora dell’Italia e migliaia di imprese balneari sul nostro territorio sono ancora in attesa della proroga della concessione scaduta nel 2020 per effetto di sentenze dei Tar: una questione delicatissima e purtroppo ancora aperta anche nel nostro territorio».

"Ora possiamo intanto pensare all’avvio di questa stagione, conclude Vazzano, il turismo all’aperto, come quello balneare, dopo un anno nero, può dare un impulso forte all’intero comparto che ha bisogno di ripartire al più presto".

Questa la sintesi delle linee guida per la stagione balneare 2021, approvate ieri dalla Giunta regionale e in vigore fino al 15 settembre.

𝗔𝗣𝗘𝗥𝗧𝗨𝗥𝗔 𝗦𝗧𝗔𝗕𝗜𝗟𝗜𝗠𝗘𝗡𝗧𝗜 

Da oggi, sabato 1° maggio, gli stabilimenti balneari hanno la facoltà di aprire le proprie strutture, mentre l’obbligatorietà è stata posticipata dall'1 al 15 giugno per dare modo agli imprenditori di organizzarsi al meglio. 

Si dovrà assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni, in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati per ognuno, e il mantenimento di almeno un metro di separazione tra i clienti. 

𝗖𝗢𝗡𝗖𝗘𝗦𝗦𝗜𝗢𝗡𝗔𝗥𝗜 

Il concessionario, previa comunicazione al Comune e all'Autorità Marittima competente, potrà allestire, anche solo parzialmente, le strutture dell'impianto quali locali bar, cabine, depositi: tali spazi potranno essere utilizzati per la posa di attrezzatura da spiaggia, sedie e tavolini al servizio della ristorazione. 

Per le spiagge in concessione si privilegia l'accesso tramite prenotazione e l'elenco delle presenze verrà mantenuto per un periodo di 14 giorni. 

𝗔𝗧𝗧𝗜𝗩𝗜𝗧𝗔̀ 𝗟𝗨𝗗𝗜𝗖𝗢-𝗦𝗣𝗢𝗥𝗧𝗜𝗩𝗘 

Gli sport individuali che si svolgono abitualmente in spiaggia (racchettoni) o in acqua (nuoto, surf) possono essere regolarmente praticati nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale, diversamente per gli sport di squadra sarà necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti. 

𝗟𝗘𝗧𝗧𝗜𝗡𝗜 

Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie e sdraio), quando non posizionate nel posto dell'ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 metri. 

𝗥𝗜𝗦𝗧𝗢𝗥𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 

Gli esercizi che dispongono di uno spazio per il bar e la ristorazione dovranno garantire almeno un metro di separazione tra i clienti. 

I tavoli dovranno essere predisposti in modo che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno un metro di separazione tra i clienti, a meno che non siano congiunti. 

La consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno un metro tra i clienti. 

𝗦𝗣𝗜𝗔𝗚𝗚𝗘 𝗟𝗜𝗕𝗘𝗥𝗘 𝗔𝗧𝗧𝗥𝗘𝗭𝗭𝗔𝗧𝗘 

 Per poter garantire al meglio il distanziamento e il controllo all'interno delle spiagge libere attrezzate, i Comuni potranno autorizzare il gestore, grazie a un'ordinanza regionale, ad occupare, con le sue attrezzature, invece del 50% dello spazio, fino al 70%. 

𝗦𝗣𝗜𝗔𝗚𝗚𝗘 𝗟𝗜𝗕𝗘𝗥𝗘 

Anche in questo caso si potranno applicare le linee guida concordate tra Regione e Anci Liguria e proposte ai Comuni che avranno libertà di scelta e di opzione in base alle specifiche esigenze e caratteristiche della località. Ovviamente valgono tutte le regole di sicurezza sanitaria e di distanziamento tra le persone.

C.S.