Sono giorni di grandi scambi istituzionali tra Sanremo e Israele, uniti dal ricordo della Conferenza che nel 1920, dal castello Devachan, mise le basi per la nascita dello Stato dopo la guerra. Rapporti così stretti da vedere all’orizzonte un gemellaggio tra la Città dei Fiori e Netanya, località turistica israeliana che da qualche giorno ha inaugurato ‘piazza Sanremo’.
La presenza dell’ambasciatore Dror Eydar in città è stata quindi l’occasione per un focus sulle relazioni tra il Ponente e Israele in un’ottica di promozione turistica e commerciale.
Scoprendo la cultura e i riferimenti storici israeliani, emerge come Sanremo sia per loro non solo meta di turismo e città legata al Festival, ma anche un vero e proprio simbolo di rinascita, restituzione di un’identità nazionale. Tanto che si sta già pensando all’apertura di un museo in città, dedicato alla storia di Israele e alla Conferenza di Sanremo del 1920.
L’intervista all’ambasciatore Dror Eydar