Le celebrazioni per il 100° anniversario della Conferenza di Sanremo hanno visto la presenza in città anche del Ministero del Turismo israeliano. Kalanit Goren Perry, direttrice dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo, ha fatto visita a Sanremo anche nel nome dell’annunciato gemellaggio con la città di Netanya, dopo l’inaugurazione di ‘piazza Sanremo’ in una delle località turistiche costiere più note del Paese.
Grazie alla massiccia campagna vaccinale messa in atto, dal 23 maggio Israele potrà aprire nuovamente al flusso turistico in entrata.
Nel nuovo video, diffuso sul canale YouTube ufficiale dell’Ente, si vedono le principali attrazioni del Paese, pronte a essere nuovamente visitate dai turisti di tutto il mondo: non mancano gli scorci di Gerusalemme e di Tel Aviv, ma anche il Mar Rosso ed Eilat, la verde Galilea e l’immancabile Mar Morto.
Non mancano poi menzioni alle attività riaperte dopo il lockdown: tornano gli hotel, pronti ad assecondare la sete di staycation da parte dei turisti internazionali, insieme a bar, ristoranti, spiagge e siti storici. Ai turisti vaccinati verrà inoltre rilasciato il ‘Green Pass’ al momento dell’ingresso nel Paese: questo permetterà loro di avere accesso anche ai luoghi chiusi e più affollati, come cinema, teatri, musei e ristoranti senza tavoli all’aperto.
“Questo nuova campagna di comunicazione è il nostro modo per dare il bentornato ai turisti internazionali, che da troppo tempo ormai non vediamo per le strade di Israele – ha commentato Kalanit Goren Perry, presente oggi a Sanremo – siamo contenti di poter dare finalmente una buona notizia e di comunicare la nostra offerta turistica in maniera più leggera dopo un periodo difficile. Ci auguriamo che i turisti italiani tornino presto a trovarci, dopo che l’Italia è stata uno dei principali Paesi per numero di ingressi prima della pandemia”.
Nel 2019, infatti, erano stati oltre 190.000 i turisti italiani che hanno scelto Israele, facendo segnare un nuovo record e mettendo l’Italia al sesto posto nella classifica mondiale per numero di arrivi. Israele, come testimonia questo nuovo messaggio, è ora pronta a riaccoglierli.