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Attualità | 28 aprile 2021, 07:14

Taggia: l'asilo nido comunale Girotondo riaprirà dal 15 ottobre, la gestione sarà affidata a privati

L'assessore all'istruzione Dumarte: "Un evidente risparmio per il Comune tra il 2021 e il 2023".

Barbara Dumarte

Barbara Dumarte

Entro il 15 ottobre riaprirà il Nido Girotondo di Taggia. La struttura comunale era rimasta chiusa a settembre dell'anno scorso a causa delle difficoltà riscontrate per applicare in tempi rapidi protocolli di sicurezza previsti a livello nazionale non del tutto chiari. 

A distanza di alcuni mesi la situazione si è delineata. Il Comune procederà all'affidamento del servizio ad un soggetto privato. L'assessore all'istruzione, Barbara Dumarte ha spiegato che: "La nuova modalità di gestione del servizio permetterà di ampliare fascia oraria di frequenza e i posti disponibili che passeranno da 18 a 24 bambini. Inoltre è prevista la realizzazione di laboratori ludico didattici e formativi e la riduzione nel tempo dei costi diretti a carico dell’Ente".

Il proseguimento di una gestione comunale avrebbe comportato costi maggiori per l'ente. Il Comune avrebbe dovuto assumere nuovo personale ausiliario ed educativo con una spesa ulteriore. "Con l'esternalizzazione del servizio arriveremo a una riduzione della spesa per il Comune, con un evidente risparmio tra il 2021 e il 2023, visto che alcune unità del personale ausiliario ed educativo alle dipendenze dell'ente raggiungeranno l’età  pensionabile: comportando di fatto una riduzione della spesa e un aumento delle entrate dato dal numero maggiore di bambini frequentanti e dal periodo di apertura più ampio" - aggiunge -  Per  quanto riguarda il personale educativo, il Comune potrà disporre di due dipendenti con doppio profilo professionale (educatori e istruttori amministrativi) e, alla luce della volontà espressa da altre due unità, verrà attuato il distacco funzionale alle dipendenze dell’Ente presso il nido".

Ci saranno ripercussioni economiche per le famiglie? L'assessore ha garantito che non saranno toccate le rette mensili, rimanendo a 260  euro a bambino. Così come anche il costo del buono pasto, a 3 euro. "I costi a carico delle famiglie saranno altresì abbattuti mediante l'accesso ai voucher regionali e statali attualmente in vigore. - ricorda Barbara Dumarte - Ci tengo a ringraziare le educatrici  per la grande disponibilità e tutti gli uffici comunali che si sono impegnati, dopo un’attenta valutazione, a rimodulare l’offerta di servizio con una diversa modalità di gestione nell’interesse dell’ente, dei bambini e delle loro famiglie".

L'esternalizzazione della gestione del Nido Girotondo non ha trovato critiche da parte dell'opposizione nel corso dell'ultimo consiglio comunale. Il consigliere de 'Il Passo Giusto' Roberto Orengo, ha chiesto all'amministrazione comunale attenzione su alcuni aspetti della futura gestione: il coordinamento pedagogico, il servizio mensa e la gestione dei prodotti di igiene per ogni bambino. "Siamo felici che possa riaprire il servizio. Il coordinamento pedagogico, 5 ore settimanali, sono il minimo standard affinché il servizio benché esternalizzato non perda di qualità. Servirebbe qualche ora in più vista la situazione in cui siamo oggi". 

"Il pubblico ha degli obblighi che sono più importanti del privato. - afferma Orengo - La spesa del pubblico per gestire è superiore rispetto all'affidarsi a un privato. Lo capiamo sappiamo che si andrà a risparmiare dei soldi e in questo momento è prerogativa di tutte le amministrazioni farlo. Ci teniamo che questo sia comunque un servizio di qualità perchè il nostro asilo nido è sempre stato riconosciuto come tale. Quindi è opportuno che si continui così". 

L'assessore Dumarte ha ringraziato Orengo per gli spunti. L'opposizione si è poi astenuta sulla votazione, spiegando che la nuova modalità di gestione rappresenta una scelta amministrativa. 

Nonostante l'esternalizzazione del servizio il Comune manterrà alcune importanti funzioni: orientamento; acquisizione delle istanze di iscrizione; definizione delle graduatorie di accesso; riscossione delle tariffe. Inoltre l'ente eserciterà il controllo sulla qualità delle prestazioni e sull'esecutività del contratto.

A giorni sarà pubblicato il bando per l'affidamento della gestione del Nido Comunale. La gara potrebbe non produrre i risultati sperati ma sebbene questa possibilità sia stata presa in considerazione, il Comune sarebbe intenzionato a ripristinare il servizio.

Stefano Michero

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