Nonostante la pandemia e la relativa crisi economica che da oltre un anno incombe sull’intero Paese, c’è chi invece, continua a credere nei propri sogni e ad avviare progetti. Arriva da Imperia una storia di ottimismo e soprattutto di speranza e riguarda l’imprenditrice Cinzia Esposito, modellista di professione, con un esperienza ventennale nel settore della sartoria e delle confezioni. Da poco tempo Cinzia ha deciso di rimboccarsi nuovamente le maniche e aprire un atelier tutto suo: “ModArt, l'eleganza su misura”, nel cuore di Oneglia in via dell’Ospedale 53.
L’emergenza covid-19 è ha pesato tanto sul settore dell’abbigliamento e soprattutto su quello del wedding, uno dei più colpiti dalle restrizioni insieme alla ristorazione. Ma Cinzia Esposito non si è lasciata scoraggiare dai tempi bui che stiamo vivendo. Insieme a lei collabora anche Alì Jafary, modellista anche lui, e non appena si spalancano le porte dell’attività è tutto un luccichio di merletti, pizzi, risplendono i colori vivaci delle stoffe e dei fili da cucito incastonati dai cartamodelli e dalle macchine da cucire e il grigio della crisi economica sembra essere lontano. “Abbiamo deciso di investire in questo progetto, spiega alla nostra testata la signora Cinzia, perché crediamo molto nel nostro lavoro che da tanti anni svolgiamo e abbiamo pensato che uno sviluppo potesse esserci in questo periodo di pandemia”.
Purtroppo però con il covid-19 ci si sposa di meno. Lo sanno bene i wedding planner, i fotografi di matrimoni, chi produce e commercia bomboniere, chi si occupa di catering e chi si occupa degli abiti sia da sposa che da cerimonia: tutte categorie che sono in forte sofferenza e che da oltre un anno si rivolgono, senza successo alle Istituzioni, per poter trovare un modo di andare avanti nonostante le restrizioni. “Certo un po’ queste misure le temo- dice Cinzia- il lavoro in questo ambito è in calo, però adesso abbiamo puntato molto sulla camiceria che è un capo che va molto per donna, uomo e ragazzo. Adesso si ci siamo spostati anche sulla cerimonia e speriamo che questo periodo passi e apra davvero gli sbocchi a tutti”.
Una storia di coraggio e speranza quella di Cinzia Esposito che, però non è sempre stata rosa e fiori. “Avevo già una sartoria, ci spiega, dove oltre le confezioni facevo anche le riparazioni; poi mi sono spostata perché ho creduto in un altro progetto a Sanremo nel 20219, ma con la pandemia non è andato a buon fine e ora ho creato qualcosa di mio qui nel centro di Imperia e io credo molto in questa città, che è la mia, e spero ci sia un momento di prosperità”.
La signora Cinzia ha fiducia e incoraggia i giovani, ma anche molti altri colleghi, a non demordere nonostante le difficoltà di questo difficile periodo. “Se credono nel lavoro, sottolinea, dico di tenere duro, credo in una ripresa dell’economica, ci spero davvero tanto”.