Si svolgerà mercoledì prossimo al Castello Devachan di corso Inglesi, la cerimonia per il centenario della ‘Conferenza di Sanremo’ che vuole ricordare l’ncontro internazionale del Consiglio supremo di guerra alleato che si tenne nella località costiera italiana di Sanremo nel Castello Devachan, tra il 19 e il 26 aprile 1920.
Alla conferenza parteciparono i rappresentanti delle quattro nazioni vincitrici della prima guerra mondiale, il primo ministro britannico David Lloyd George, il primo ministro francese Alexandre Millerand, il presidente del Consiglio italiano Francesco Nitti e l'ambasciatore giapponese Keishirō Matsui. Nella riunione si determinarono i mandati che queste nazioni avrebbero assunto nei confronti dei territori derivanti dalla spartizione dell'Impero ottomano nel Vicino Oriente.
La cerimonia si svolge in ritardo di un anno a causa del lockdown del 2020 e vedrà la presenza, nella città dei fiori, dell’Ambasciatore d’Israele in Italia Dror Eydar. A ricevere l’Ambasciatore, il Sindaco di Sanremo Alberto Biancheri.
Intanto, ieri sera in Israele, si è svolta una cerimonia che ha dato lustro a Sanremo e alla sua conferenza del 1920. A Netanya, capitale della circostante pianura di Sharon a 30 km a nord di Tel Aviv e 56 km a sud di Haifa, è stata infatti inaugurata ‘Piazza Sanremo’, proprio per ricordare la conferenza del 1920. Sulle note di ‘Che sarà’ dei Ricchi e Poveri ma soprattutto degli inni nazionali italiano e israeliano (e con il contorno di altre canzoni italiane), ieri sera la cerimonia si è svolta alla presenza del Sindaco di Netanya, Miriam Feirberg Ikar e dell’Ambasciatore italiano in Israele, Gianluigi Benedetti.
Nel corso della cerimonia è stata ricordata Sanremo ed è anche stato salutato dal Sindaco di Netanya il suo collega italiano, Alberto Biancheri. Nella nuova piazza intitolata alla città ponentina, campeggia da ieri una aiuola piena di fiori ed una scritta 'Sanremo' su una sorta di mongolfiera, sovrastata da un tricolore illuminato.
Intanto, mercoledì nel corso delle celebrazioni nella città dei fiori, verrà anche scoperta la targa realizzata a memoria di quell’incontro che rappresenta una pagina memorabile nella storia delle relazioni internazionali e le cui decisioni diedero vita allo Stato ebraico.