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Attualità | 20 aprile 2021, 07:11

Sanremo: Walter Vacchino "Ben felici di poter tornare se saremo in 'giallo', ma la riapertura potrebbe slittare ancora"

Il patron dell'Ariston conferma che, se anche la nostra provincia cambierà codice, lunedì i cinema potrebbero ancora non riaprire: "Serve una programmazione per poterlo fare"

Sanremo: Walter Vacchino "Ben felici di poter tornare se saremo in 'giallo', ma la riapertura potrebbe slittare ancora"

“Noi stiamo cercando di capire con precisione cosa accadrà, perché riaprire tanto per riaprire non ha senso. Innanzi tutto bisogna verificare il prodotto da offrire, ma ad esempio anche gli orari perché sei rimane il coprifuoco alle 22, dobbiamo fermarci al più tardi alle 21”.

Sono le parole di Walter Vacchino, titolare del centro Ariston di Sanremo e di tutti i cinema della città dei fiori, che ha così commentato la possibile riapertura da lunedì prossimo, sempre che la nostra provincia sarà in codice di sicurezza giallo. Dopo l’annuncio del Premier Draghi, sulle riaperture della prossima settimana ora ci si interroga su chi e come potrà tornare ad aprire le proprie attività.

“Dovremmo anche capire i protocolli – prosegue Vacchino – ma anche i parametri, le uscite e i colori. Comunque non c’è fretta ed è probabile che non sia riapra già lunedì prossimo. Se non ci sono le condizioni di riapertura, anche perché i dati e la situazione sanitaria non la vedo così rosea. Siamo ovviamente felici di poter riaprire, ma servono le condizioni e dei punti fermi che, al momento, devono ancora essere verificati”.

Le aziende cinematografiche come l’Ariston non vedono problemi di carattere tecnico o organizzativo, ma di programmazione del lavoro: “Noi abbiamo in mente una serie di iniziative – va avanti Vacchino – ma, intanto, dobbiamo verificare se diventiamo ‘gialli’, perché altrimenti la riapertura è esclusa. Io lo spero per tutta l’economia ma, se sarà così ci prenderemo il nostro tempo in modo da impostare un programma con aperture mirate o parziali, anche per evitare la ressa”.

Di fatto Vacchino conferma la soddisfazione di poter pensare ad una riapertura ma “Serve però una ripresa graduale, un po’ come accade quando ci si fa male ad una gamba. Serve della rieducazione – termina Vacchino – e, dopo un anno trascorso in chiusura dobbiamo anche pensare a delle cose innovative che stiamo studiando”.

Carlo Alessi

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