Il direttivo locale di Fratelli d'Italia interviene in merito alle revisioni delle caldaie a domicilio.
Scrivono da FdI: “In questi giorni molti cittadini di Imperia stanno ricevendo a casa lettere a firma del Comune di Imperia, Settore Ambiente, riguardo la necessaria verifica del rapporto di controllo di efficienze energetica degli impianti termici (caldaie) per l’anno 2019: una ditta esterna, incaricata dal Comune, effettuerà un controllo sul corretto funzionamento dell’impianto e sugli adempimenti connessi, direttamente al domicilio del cittadino.Nulla di contrario ad una verifica obbligatoria e necessaria per la salute pubblica, tuttavia ricordiamo che i bar e ristoranti fanno solo asporto, i negozi hanno un numero di ingressi contingentato, c’è l’obbligo di mascherine e di distanziamento sociale. Attività quali palestre e piscine sono chiuse da mesi. Fratelli d’Italia è sempre stato a favore delle aperture delle attività secondo rigidi protocolli da parte degli operatori e controlli severi, ma giusti, da parte delle Forze incaricate: ma ogni nostra rivendicazione è stata sempre tacciata di populismo.
Ci chiediamo quindi: qual è la ratio secondo la quale io cittadino non posso andare in palestra, in piscina, a mangiare una pizza, magari all’aperto (visto l’arrivo della bella stagione) e invece posso ricevere gente estranea nella mia abitazione, per un’ispezione specifica, che tra l’altro non riporta nemmeno le precauzioni da tenere proprio a causa dell’epidemia in corso, che invece gli operatori del settore, come tutti gli altri, sono obbligati ad osservare pedissequamente? E se tra gli ispezionati ci fossero persone in isolamento o asimtomatici? E se ci fossero ammalati sottoposti a cure domiciliari? È proprio questo il momento per fare questo controllo? Un conto è il privato che sceglie di chiamare la ditta per i controlli annuali , un conto è il pubblico che impone. Il nostro, invece, non è populismo, ma guardiamo la realtà delle cose: o si consente a tutti di lavorare in sicurezza o continuiamo a non capire questa disparità: estranei che entrano nelle case dei cittadini, sì; attività commerciali e sportive che accolgono clienti nel massimo e rigido rispetto di normative e protocolli sanitari, no. Nel mezzo di questa discussione che, ricordiamo, non riguarda Imperia ma tutto il territorio nazionale, l’Amministrazione cittadina lancia un’operazione del genere. Quindi chiediamo che tali interventi vengano posticipati a quando tutte le attività potranno lavorare in maniera dignitosa. Abbiamo ricevuto una valanga di segnalazioni da parte di cittadini imperiesi increduli. Sappiamo anche che sono già state mosse rimostranze agli uffici competenti e alla ditta che effettuerà i controlli ma, come sempre, le parole educate dei singoli cittadini non vengono mai ascoltate. Speriamo che la situazione si risolva in via bonaria e nel più rapido tempo possibile e che la Giunta prenda immediati provvedimenti”.