Il consigliere comunale Angelo Basso (Diano Riparte) ha presentato un'interrogazione e un esposto in merito all'affidamento del verde pubblico alla Gestioni Municipali S.p.a.
“Ritengo che la questione debba riguardare, oltre al metodo ( liceità dell'affidamento alla G.M. s.p.a. ) anche la sostanza - dichiara Basso - l'appalto ammonta complessivamente a circa 350 mila euro. Cifra che ad un primo sguardo può apparire cospicua ed adeguata ma, ad una disamina più approfondita, si rivela essere l'ennesima operazione propagandistica e, pertanto, destinata ad essere sterile di risultati. Ipotizziamo infatti che la società di proprietà del Comune debba assumere almeno 4 nuovi dipendenti; questi avranno un costo annuo, tra stipendi e contributi, di 100 mila euro, se a questi sommiamo il costo delle consulenze di un agronomo e di architetto del verde si dovrà pensare di spendere almeno altri 40 mila euro. Pertanto, a conti fatti, da destinare all'effettiva manutenzione e “rilancio “ dell'arredo verde del comune di Diano Marina (dopo 10 anni di incuria, espianti e cementificazione) restano, si e no, 210 mila euro da impiegare nell'acquisto di nuove piante da mettere a dimora, prodotti chimici, impianti di irrigazione, ammortamento di macchinari ed attrezzature varie. Sembra una cifra davvero misera. Quanto sopra costringerà l'amministrazione, qualora fosse rieletta l'attuale compagine al governo, a privilegiare, come al solito, le poche aiuole del centro e del lungomare scampate alla “cura Za” e a continuare a trascurare tutte le altre zone del Comune quali, ad esempio, i giardini di via Campodonico, quelli delle Giaiette, via XX Settembre e la zona prospiciente il Palazzo del Parco, per non parlare delle frazioni. Si tratta quindi dell'ennesima presa in gira di Za & co. Posta in essere ai danni dei cittadini dianesi”.
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