Attualità - 14 aprile 2021, 07:22

Sanremo: pista ciclabile, anche gli utenti di Tripadvisor sollevano il problema della sicurezza

I commenti vanno dritti al centro del problema: “Ciclisti maleducati che sfrecciano a velocità sostenuta”, e poi “Incomprensibile come persone adulte la usino per allenarsi”

La pista ciclabile

Nel mondo del turismo web e social i commenti sui portali dedicati sono ormai la chiave per guidare i vacanzieri nelle loro scelte. Dalla meta al ristorante, dall’hotel alla spiaggia, tutti passano prima dai portali più noti per dare un’occhiata ai commenti di chi c’è stato prima di loro. E anche Sanremo non fa eccezione.
I commenti che abbiamo trovato su Tripadvisor riassumono al meglio l’opinione dei turisti che hanno visitato la città negli ultimi mesi. Nonostante la situazione, infatti, sono molti i vacanzieri che hanno scelto la Città dei Fiori nei momenti in cui era possibile spostarsi.

La nostra attenzione si è concentrata in particolare sulla pista ciclabile, l’attrazione più amata, più frequentata e, di conseguenza, anche più commentata. In mezzo a commenti entusiastici per la location e per la possibilità di fare attività fisica a due passi dal mare, non mancano le critiche specie sul piano della sicurezza. Gli ultimi due commenti puntano proprio il dito sull’incolumità pubblica.
Daniela scrive: “Bella riqualificazione dell’antico tracciato ferroviario. Peccato per molti ciclisti maleducati che sfrecciano a velocità sostenuta senza curarsi degli altri. Pochissimi se non assenti i controlli da parte delle autorità di polizia”. 

Le fa eco Paul: “Non è comprensibile come delle persone adulte possano pensare che sia normale e tollerabile oltre che non pericoloso sfrecciare in gruppi di società ciclistiche locali oppure singolarmente per allenarsi sulla pista ciclabile e pedonale. Senza parlare del non rispetto delle semplice regole del codice della strada come lo ‘Stop’ oppure le strisce pedonali, ad esempio all'incrocio di Arma di Taggia, in pieno centro frequentatissimo da pedoni. Quando ci decidiamo prendere provvedimenti? Chi fa il ciclismo per sport agonistico e vuole allenarsi, che vada in una pista apposita e non metta in pericolo gli altri. Una pista ciclabile non è pista d’allenamento dove tutti gli altri si devono scansare al loro passaggio”.

Ma non solo sicurezza, c’è anche il problema dei servizi. L’unica soluzione per usare un bagno sono i bar, situazione non certo semplice in un periodo nel quale i locali sono chiusi al pubblico e aperti solo per asporto. Scrive Gianni: “Camminare, o pedalare in questa ciclabile è un vero piacere oltre che un buon esercizio di salute, ma ahimè non deve scappare la pipì. Arrivare ad un servizio igienico potrebbe significare farla addosso. Ecco perché si vedono tra i cespugli di oleandri colorati, tracce umane e fazzoletti abbandonati. Che brutta cosa. Dunque ai comuni sulla ciclabile, migliorate l’ambiente a favore dei villeggianti e dei suoi cittadini. Migliorare la qualità dei propri luoghi, offrire strumenti di civiltà, sarà vincente per un buon turismo e regalerà nel cammino sulla ciclabile buoni sorrisi liberatori”.

Sulla ciclabile c’è ancora molto da fare. Sul piano della sicurezza servono controlli per evitare gli incidenti che ancora sono di stretta attualità, ma urge anche una pianificazione di lavori per la sistemazione del fondo stradale. Stando a quanto appreso in questi giorni, pare che si stia pensando a un regolamento apposito per la pista ciclopedonale sempre nell’ottica di aumentare la sicurezza di tutti.

Pietro Zampedroni