Attualità - 08 aprile 2021, 09:03

L'agricoltore-scrittore Marco Damele: "Pianta un albero e avrai creato la vita per il nostro futuro"

"Piantare alberi è ridare un volto nuovo all'ambiente, è combattere l'inquinamento, proteggere i nostri terreni e far rinascere in noi stessi una cultura ormai dimenticata di tutela e salvaguardia futura del territorio".

"Pianta un albero e avrai creato la vita per il nostro futuro. Oggi più che mai è una questione prioritaria di sopravvivenza e rispetto; piantare alberi è ridare un volto nuovo all'ambiente, è combattere l'inquinamento, proteggere i nostri terreni e far rinascere in noi stessi una cultura ormai dimenticata di tutela e salvaguardia futura del territorio".

Interviene in questo modo l'agricoltore-scrittore Marco Damele, che prosegue: "Lo sviluppo edilizio di questi ultimi decenni, il boom indiscriminato di cemento e asfalto, hanno fatto dimenticare il dovere per ogni amministrazione comunale di incrementare, valorizzare e curare minuziosamente le zone verdi, riappropriandosi di giardini con fiori e piante indici di biodiversità e cultura botanica , oasi di naturalità all’aperto da dedicare spazio ai nostri bambini e alle persone anziane , non solo per gioco ma per immergersi in un museo vivo e pulsante della nostra esistenza. L’opinione pubblica fortunatamente comincia a comprendere questi delicati problemi e si chiede perchè assistiamo senza distinzione geografica ad una mancanza di tutela , professionalità nel curare e gestire i nostri patrimoni verdi. Oggi tutti ci improvvisiamo giardinieri e manutentori del verde; parchi, giardini, aiuole devono essere gestiti e curati al massimo livello, mettiamo da parte l’improvvisazione botanica ma cerchiamo e chiediamo un’adeguata conoscenza e competenza naturalistica".

"Immaginiamo di piantare alberi come cura di bellezza e protezione dello spirito - termina Damele - insieme ci arricchisce giorno dopo giorno, ci si emoziona e soddisfa, utile come esercizio fisico: si cammina si spostano pesi si muovono le braccia e le mani, ci si china, si respira, si annusano fiori e piante, si assaggiano erbe e foglie. Quando vedi crescere una pianta diventi protagonista delle proprie idee dimenticandoti il presente con le sue preoccupazioni e paure".

Marco Damele, scrittore, imprenditore botanico e tecnico biologico  di Camporosso in provincia di Imperia, è protagonista da oltre vent'anni nel mondo della floricoltura del ponente ligure. Dai premi nazionali e internazionali ricevuti per la sua coltivazione di verde ornamentale, dopo un arricchimento professionale alla guida dei giovani agricoltori, ha orientato l'attività dell'azienda sulla ricerca e coltivazione delle antiche varietà orticole, di cui per via della moda, dei gusti e della richiesta di mercato si erano letteralmente perse le tracce. In particolare ha studiato e reintrodotto la cipolla egiziana ligure (Allium cepa viviparum), diventata in poco tempo preziosa ed autentica testimone della biodiversità del Ponente ligure.
Marco oggi è un contadino moderno, un custode della biodiversità, titolare di un'azienda all'avanguardia orientata al futuro che alterna alla coltivazione, anche una ricca attività di incontri e conferenze in giro per l'Italia. Per Edizioni Zem ha scritto nel 2017 e 2019 insieme alla giornalista Irina Reydes i libri “La cipolla Egiziana ” e “Una storia di agrobiodiversità del Ponente Ligure”, nel 2018 la sua prima raccolta di ricette vegetariane intitolata “Cucinare la Cipolla Egiziana” nel 2019 il ” Breviario di Agricoltura, biodiversità e tradizioni contadine” e appena pubblicato " Il Giardino della Biodiversità".