"Nelle prossime ore scriverò una lettera alle istituzioni chiedendo che tali misure vengano rivalutate".
Così il sindaco di Taggia, Mario Conio in merito al passaggio della provincia di Imperia in zona rossa. "Sarà una goccia nel mare, ma sento il dovere di farlo. Non voglio più vivere giornate come ieri, ricevere telefonate di commercianti disperati senza sapere argomentare una risposta credibile. - denuncia il primo cittadino - È stato per me motivo di sofferenza e dispiacere. Il mio ruolo di Sindaco mi impone il privilegio e la responsabilità di rappresentare i miei cittadini. Non possiamo accettare che all’emergenza sanitaria si sommi l’emergenza sociale; forse è già troppo tardi per evitarlo, ma le istituzioni locali debbono far sentire la propria voce al governo".
"Dopo un anno di chiusure delle attività commerciali e ristorative è chiaro che questa non può essere la soluzione. - aggiunge - Come si giustifica che un negozio di abbigliamento chiude e uno di biciclette rimane aperto? Perché piscine e palestre rimangono chiuse ed è invece possibile praticare altri sport? Io, lo dico con chiarezza, non sono in grado di comprenderlo e credo, con me anche molti cittadini".
"C’è necessità di comprendere e valutare misure alternative. La mia potrà apparire una posizione ingenua ma ritengo che con controlli degli accessi e rigide regole sanitarie ogni attività possa essere aperta. Purtroppo giorno dopo giorno, di covid stanno morendo non solo tante persone, ma anche molte attività commerciali e famiglie" - conclude Conio.
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