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Attualità | 01 aprile 2021, 08:42

Sanremo: le proposte del gruppo di cultura politica della Fos per il futuro del distretto sanitario matuziano

Il documento doveva essere presentato già da tempo durante un incontro in presenza alle Autorità competenti: il Direttore Generale della Asl1 e il Sindaco di Sanremo in qualità di Presidente della Conferenza dei Sindaci.

Sanremo: le proposte del gruppo di cultura politica della Fos per il futuro del distretto sanitario matuziano

Il Gruppo di Cultura Politica della Federazione Operaia Sanremese da diversi mesi è impegnato nell'analizzare la situazione della Sanità nel Distretto di Sanremo  per la stesura di un documento complessivo che, dopo l’analisi delle criticità, contenga proposte chiare, precise e fattibili. Il documento doveva essere presentato già da tempo durante un incontro in presenza alle Autorità competenti: il Direttore Generale della Asl1 e il Sindaco di Sanremo in qualità di Presidente della Conferenza dei Sindaci.

Purtroppo l'iniziativa causa le restrizioni ancora in essere, è slittata già due volte e slitterà anche una terza volta, visto che era prevista per lunedì 19 aprile nella Sala della Federazione. Il Gruppo di Cultura Politica della FOS, considerato che la 5a Commissione Consiliare del Comune di Sanremo è tornata, qualche settimana fa, a riunirsi con all'O.d.G. ”esami servizi Asl”  con l'obiettivo della formulazione di un documento condiviso da presentare poi alla Asl1, ritiene utile mettere a disposizione della 5° Commissione Consiliare e dell'opinione pubblica Cittadina, l'analisi da svolta e le possibili soluzioni individuate. 

L'organico, rispetto al personale stabile che complessivamente vi opera, è mediamente sottodimensionato del 20%; pertanto si rende necessario l'immediata ed inderogabile copertura, in modo stabile, dell'organico. Nello stesso tempo però si pone l'esigenza di un ulteriore incremento, in tempi stretti, per le seguenti figure professionali.

La Sanità Territoriale a Sanremo
a) Medici specialistici per Ortopedia, Oculistica, Allergologia, Ginecologia, Chirurgia Vascolare e Diabetologia/Endocrinologia
b) Infermieri per la specialistica ambulatoriale
c) Rafforzare ed ampliare le attività specialistiche dell'ADI (Assistenza Domiciliare integrata)
d) Rafforzare ed ampliare l'assistenza delle dimissioni protette dagli Ospedali.

I Medici di Medicina Generale a Sanremo: la pandemia da Covid-19 ha ulteriormente evidenziato tutta la fragilità della Sanità Pubblica a partire dal non sufficiente numero di Medici di Medicina Generale. Si tratta di una situazione largamente prevista e conosciuta, a cui nessuno ha saputo dare fino ad oggi, risposte adeguate e innovative. Le soluzioni individuate fino adesso non hanno risolto il problema e si sono dimostrate poco efficaci. I nuovi Medici Specializzandi di Medicina Generale, certamente stanno contribuendo all'attenuazione della difficile situazione ma non possono risolvere il problema di tutti i Cittadini residenti. Rispetto a questa problematica, emergono con molta chiarezza due elementi estremamente rilevanti: il primo, riguarda il numero limitato di giovani Medici del territorio che stanno frequentando i corsi di specializzazione di Medicina Generale; il secondo, la constatazione che il nostro territorio non è attrattivo per i Medici di altre province e regioni. Questi due elementi evidenziano che senza adeguati incentivi ci si troverà sempre più in difficoltà.

Per avere o attrarre nuovi Medici di Medicina Generale, queste le proposte:
a) la necessità di operare (in tutte le sedi opportune) affinché i Ministri della Ricerca e della Salute, ma anche la Regione Liguria, amplino il numero delle borse di studio per la specializzazione dei Medici di Medicina Generale;
b) considerato che i risultati degli avvisi emessi dalla Regione, ha colmato solo molto parzialmente la carenza reale, si rende necessario proporre incentivi finalizzati; in particolare:
l'utilizzo in concessione gratuita per compiti sanitari (studi medici, sale di attesa, centro prelievi, palestre, ambulatori generici) di locali di proprietà pubblica;
- la messa a disposizione dell'infermiere di comunità (sulla base delle nuove disposizioni di Legge) per attività sul territorio in stretta collaborazione con i Medici di Medicina Generale per la sorveglianza e monitoraggio dei pazienti;
- una dotazione di strumenti di diagnostica di base (strumenti informatici, attrezzature mediche leggere, e per i Sanitari che ne facciano richiesta anche ecografi, elettrocardiografi, ecc.). 

Si tratta di incentivi che già sono ampiamente utilizzati in altre realtà del nostro Paese.

Per quanto riguarda la Città di Sanremo, si ritiene necessario:
1) che il Comune di Sanremo individui, da subito, uno/a stabile/struttura dove realizzare un ampio ambulatorio da mettere a disposizione, in modo gratuito,  per almeno 5/6 nuovi Medici di Medicina Generale che si associano;
2) che in tale ambulatorio siano realizzati gli spazi necessari (in assoluta sicurezza) per l'accoglienza, per i prelievi, per la vaccinazione e per la piccola diagnostica;
3) che sia individuata una struttura idonea a questo scopo che per noi potrebbe essere il secondo piano del Palafiori in corso Garibaldi. (data la presenza della sede distrettuale dell'Asl1 e la facilità di raggiungimento e del parcheggio). In alternativa al Palafiori, qualora questo non sia utilizzabile, il Comune indichi una  struttura diversa.

Il Palasalute di Via S. Francesco: come è noto la struttura è bloccata da tempo per cui noi riteniamo che il Direttore Generale della Asl1 debba agire, in modo incisivo, affinché il Palasalute entri in funzione nel più breve tempo possibile per garantire migliori servizi sanitari a tutta la popolazione di Sanremo e non solo. Nello stesso tempo chiediamo che il Comune si Sanremo, provveda alla realizzazione di un parcheggio dedicato e di un sistema di navetta da P. Colombo alla Struttura Sanitaria. Il Palasalute non deve essere solo sede di piastre ambulatoriali di varie specialità con strumentazioni complesse (radiologia, ambulatori specialistici attrezzati), ma punto di incontro dei vari professionisti per la VERA PRESA IN CARICO DI OGNI PAZIENTE con piani prestabiliti dei vari accessi ed esecuzione degli esami di controllo di follow-up. 

Tutto questo presuppone la necessità di provvedere ad un ulteriore rinforzo di tutte le figure di specialisti per le seguenti motivazioni:
1) per ridurre i tempi di attesa, data la certezza, che aumenteranno dopo l’emergenza COVID;
2) per programmare visite ambulatoriali specialistiche, al fine di evitare spostamenti importanti dell’utenza in altri presidi della provincia.

La mancanza di Personale Medico e Paramedico (Infermieri, Fisioterapisti, Tecnici e OSS): oggi sul nostro territorio non è presente un numero di Professionisti della Sanità sufficiente per dare risposte alle richieste che vengono avanzate dagli Enti preposti, problema presente anche a livello nazionale, ma particolarmente accentuato in un territorio periferico come il nostro. Questo è dovuto a più motivi: mancati investimenti, contratti a tempo determinato e con stipendi mediamente più bassi, mancanza di prospettiva (scarsa possibilità di fare carriera) per i giovani professionisti, la mancanza di incentivi (per esempio: un alloggio o la possibilità di usufruire di una foresteria), essendo il nostro territorio molto periferico e con problematici collegamenti.

Si tratta di offrire (da parte della Asl e del Comune d Sanremo) a tutti i nuovi Professionisti della Sanità: contratti di lavoro il più possibile stabili e incentivi di qualità che possano invogliare i  giovani Professionisti nel trasferirsi nel nostro territorio.

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