Attualità - 01 aprile 2021, 09:29

Bus turistici, Ncc e taxi: Cna Fita: “Le imprese sono allo stremo e i sostegni insufficienti”

Senza interventi straordinari il settore non sopravvivrà alla crisi

"Le imprese di trasporto persone sono allo stremo e i contributi a fondo perduto previsti dal Decreto sostegni sono assolutamente insufficienti per un settore (bus turistici, Ncc e taxi) che ha accusato un crollo del fatturato superiore al 90% e che finora ha beneficiato di pochissimi interventi mirati, con risorse del tutto inadeguate ed erogate con ingiustificabile ritardo".

Lo ha detto il Segretario territoriale CNA Imperia, Luciano Vazzano, che prosegue: "Il trasporto persone necessita di urgenti misure di sostegno coerenti con la contrazione dell’attività a causa della pandemia e scelte strategiche per una effettiva riforma del comparto".

CNA Fita, che accoglie le imprese del settore trasporto persone, sollecita le istituzioni a favorire in tempi rapidi una effettiva sinergia tra pubblico e privato coinvolgendo direttamente le imprese in una grande campagna nazionale di mobilità rivolta alle categorie fragili, ai medici a supporto della campagna vaccinale sul territorio, garantendo a tutti l’accesso agli hub.

"I mezzi privati devono essere coinvolti nella gestione della mobilità pubblica anche per gli spostamenti in brevi percorsi e al servizio di iniziative sanitarie e sociali: il settore è fermo da mesi per la assoluta scarsità di commesse, gli stessi mezzi stanno invecchiando senza essere utilizzati, per non parlare dei tanti titolari artigiani e degli autisti rimasti senza lavoro" conclude Vazzano.

In proiezione futura, nel Piano nazionale di ripresa e resilienza sarà necessario prevedere un nuovo paradigma per il trasporto persone, prevedendo, tra l’altro, risorse adeguate anche per il rinnovo dei bus turistici e stimolando gli investimenti in professionalità, formazione e sicurezza in una grande azione di restyling della mobilità.