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Attualità | 25 marzo 2021, 07:21

Riva Ligure avrà un Garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza, "Infondere serenità e tutelare i più piccoli"

Il primo passo sarà l'approvazione di un regolamento che indichi compiti e azioni che competeranno al ruolo. L'obiettivo è di formalizzare questo passaggio entro l'estate prossima.

Valeria Brignolo, Giorgio Giuffra e Domenico Abbo

Valeria Brignolo, Giorgio Giuffra e Domenico Abbo

L'amministrazione comunale di Riva Ligure vuole istituire la nuova figura del Garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza. Una figura con un compito molto importante: riservare un’attenzione particolare agli interessi dei minori residenti. Il primo passo sarà l'approvazione di un regolamento che indichi compiti e azioni che competeranno al ruolo. L'obiettivo è di formalizzare questo passaggio entro l'estate prossima. 

L'iniziativa è promossa dal sindaco Giorgio Giuffra e dal consigliere incaricato alla creatività e partecipazione giovanile, Valeria Brignolo. Nell’idea dei due amministratori, il Garante sarà chiamato a realizzare l’esclusivo interesse dei minori, intervenendo sulle problematiche dell'infanzia e dell'adolescenza con uno sguardo particolarmente attento ai minori più vulnerabili provenienti da situazioni di criticità. 

Oltre a un ruolo di supporto, il Garante sarà chiamato alla costruzione di un’ampia rete di contatti e condivisione di intenti con i servizi culturali, formativi, sociali e sanitarie che di concerto potranno creare una valida cornice di offerte e sostegno per il benessere dei minori. Tra gli altri compiti a cui sarà chiamata questa nuova figura, c'è anche la diffusione di una cultura dell’infanzia e dell’adolescenza finalizzata al riconoscimento dei minori come soggetti titolari di diritti. Il Garante adotterà strumenti di mediazione, stimolerà e promuoverà progetti per dare voce alla popolazione più indifesa e garantire la tutela dei minori per escludere i fenomeni di esclusione sociale e di discriminazione.

"I diritti, il futuro, la salute e la vita stessa dei bambini e dei ragazzi, in quest’ultimo anno, - commentano Giuffra e Brignolo - sono stati travolti e messi fortemente a rischio. La pandemia, con i suoi effetti indiretti, si è abbattuta come un macigno sui nostri minori. Superando ogni confine, il virus sta minando il futuro delle prossime generazioni. La sfida che dobbiamo affrontare è di infondere ai nostri giovani serenità, informandoli su ciò che avviene nel mondo e preservarli dall'inquietudine. Prioritario, ancora di più oggi, è tutelare i più piccoli, coloro che vivono in contesti familiari di disagio o con disabilità e che hanno bisogno di assistenza che non sempre le famiglie sono in grado di assicurare".

Stefano Michero

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