Porta del Mare, sopralluogo in quota per verificare la sicurezza delle ex ferriere, Fossati: "Ciminiera centrale in condizione critica" (foto e video)

Sopralluogo in quota per la messa in sicurezza delle ciminiere delle ex ferriere, questa mattina a Imperia, nella zona in cui è previsto il progetto urbanistico della cosiddetta porta del mare, un'area in cui è prevista la nascita di un'area commerciale destinata anche alla ristorazione, che, secondo quanto dichiarato dal vice sindaco e assessore all'urbanistica Giuseppe Fossati, salito con una gru per ispezionare la tenuta delle ciminiere, potrebbe vedere la posa della prima pietra entro la fine di quest'anno.

Quello che adesso occorre è verificare se ci siano le condizioni per mettere in sicurezza le tre ciminiere, in particolare quella centrale che dal sopralluogo avrebbe presentato le problematiche maggiori.

“Quello che vogliamo verificare oggi – ha spiegato l'ingegner Giorgio Rocchia, responsabile del progetto - è lo stato di conservazione, vedere la staticità e cosa si può fare per mettere in sicurezza, se è il caso. Abbiamo chiamato la ditta Cazzaniga di Padova, una ditta esperta che fa solo ciminiere, abbiamo chiamato il professor Napoli, docente di ingegneria al Politecnico di Torino, perché il comune ci ha richiesto un'analisi dello stato di fatto e soprattutto per vedere cosa si potrebbe fare se necessitano interventi di messa in sicurezza delle tre torri.

Oggi e domani sono dedicati a questo con videoispezioni, con il drone, con videoispezioni anche alle canne interne per vedere lo stato di consistenza della muratura, propedeutici a dei calcoli da ingegnere. L'ultima canna, dove siamo riusciti a entrare e a misurarla, ha un diametro di 4,20 metri e la muratura è una corona di 82 centimetri. Attorno alla corona è stato messo del refrattario di dodici centimetri, per cui attorno ci sono 2,30 metri di canna vuota che sale.

Le torri sono alte 42, 43 metri le due ai lati e quella centrale tra i 68 e i 70 metri. Un'indagine che stiamo facendo anche per capire se le cordolature esterne sono coeve o sono interventi fatti in epoca successiva in funzione a interventi pensati per la messa in sicurezza negli anni passati. Oggi quella parte di calcestruzzo è solo un peso in più che penso dovrà essere tolto, ma c'è il vincolo della Soprintendenza, per cui il progetto che verrà fatto dovrà avere il parere favorevole, il lavoro è complesso, oggi è il primo stadio di studio, per fare i calcoli e capire che tipo di interventi si possono proporre”.

“Il sopralluogo di oggi – ha spiegato Fossati - è diretto a verificare se e che tipi di interventi bisogna fare sulle ciminiere. Se lo abbiamo risolto nel senso che sicuramente qualcosa bisogns fare, perché mentre la ciminiera più a ponente pare in buone condizioni ed è già in sicurezza, quella centrale è in condizioni critica, le ipotesi possono essere tante, una cerchiatura, mettere un'anima interna che consolidi la ciminiera, o se non è recuperabile bisognerà valutare quali scelte fare di intesa con la Soprintendenza, perché ricordiamo che c'è un vincolo monumentale in quanto archeologia industriale. Sicuramente ha un senso cercare di mantenerle, ma devono essere mantenute in sicurezza per diventare anche un polo di attrazione perché il progetto prevede un'area verde, un parco urbano che si collegherà con l'altro più ampio quindi fruibile dalle famiglie e dai bambini, quindi deve essere sicuramente in sicurezza”.