Attualità - 22 marzo 2021, 12:28

Weekend di sole e 'Milano-Sanremo': il bilancio commerciale nella città dei fiori alle porte della primavera

La 'Classicissima' ha fermato per un paio d'ore i negozi sul percorso ma in molti hanno riaperto subito dopo. Discreti affari per il mercato di piazza Eroi mentre il commercio in generale rimane ovviamente in sofferenza

E’ stato un sabato diverso, una giornata particolare per Sanremo. Un weekend pre primaverile che ha vissuto su strani binari, turistici e commerciali. E’ stato il sabato della ‘Milano-Sanremo’, tornata alla sua data classica e che è vissuta però nuovamente, come ad agosto, sui binari Covid, tra divieti e chiusure.

Ma è stato anche un fine settimana che, nonostante le temperature fossero più invernali, ha regalato un bel sole e tanta voglia di uscire all’aperto, dopo un anno drammatico, intramezzato da qualche spiraglio di libertà l’estate scorsa. E in tanti si sono riversati sui lungomare alla ricerca di uno spiraglio di vita.

Partendo dalla Milano-Sanremo abbiamo fatto il punto della situazione e, tutto sommato come anticipato già sabato dal nostro giornale, non si sono registrati problemi particolari per le forze dell’ordine. Non si è registrato nessun assembramento importante e non sono state elevate sanzioni. Nessuna emergenza è stata richiesta e, quanto pianificato a tavolino, si è poi rivelato tale. Le attenzioni maggiori sono andate, oltre a via Roma, alle zone della Madonna della Guardia e di piazza Libertà a Poggio, dove i pochi presenti hanno mantenuto il distanziamento previsto.

Per quanto riguarda i negozi che hanno dovuto chiudere nell’ultimo chilometro della corsa, tranne qualche giustificato ‘mugugno’, alla fine non si sono registrate proteste di sorta. Alcuni esercizi hanno deciso di non aprire per tutto il pomeriggio mentre chi, ha invece optato per tirare su le serrande una volta passata la gara, ha potuto farlo in anticipo rispetto al previsto, intorno alle 16.45. Anche il lavoro sulla viabilità è stato portato avanti senza problemi e, grazie alla velocità di smontaggio della Rcs, è stato riaperto il transito su via Asquasciati, via Manzoni, rondò Garibaldi a via Ruffini già alle 17 per bypassare la zona del traguardo, dove si è lavorato di più e dove via Roma è stata riaperta intorno alle 21.

Sul piano commerciale, fatto salvo il lavoro degli alberghi che si è limitato a poche presenze con gli addetti ai lavori della gara, ovviamente la ‘Sanremo’ non porta grossi ritorni immediati, men che meno con ristoranti e bar che sono costretti a lavorare in ‘arancione’ e, quindi, con asporto e delivery. Un dato positivo arriva dal mercato di piazza Eroi. I commercianti dell’Annonario e gli ambulanti esterni, infatti, hanno registrato un incremento del 10/15% nelle vendite di sabato scorso. Motivo? Difficile a dirsi e, seppur l’aumento è relativo, in relazione alla grave crisi del settore nell’ultimo anno, è stato accolto con favore.

“E’ poco – ci hanno detto le associazioni di categoria – ma in un momento drammatico come questo, possiamo solo affidarci alle piccole cose, sperando in un futuro diverso”. Il timore degli operatori del mercato, tra l’altro, era proprio in relazione alla ‘Milano-Sanremo’, alla chiusura delle strade e alla penuria di parcheggio. E invece, forse per il bel tempo che ha invogliato la gente a girare, si è registrato quel piccolo aumento che, seppur senza regalare sorrisi, ha dato un po’ speranza ai commercianti.

A Sanremo, come in tutta la riviera di ponente, mancano i turisti e soprattutto i francesi che, in chiave commerciale sono una grande boccata d’ossigeno nei mesi più morti dell’anno. E, a proposito di francesi, viste le normative nazionali che vietano l’ingresso in Italia ai transalpini, continuano i controlli al casello autostradale di Sanremo da parte della Polizia Municipale. Soltanto ieri quattro francesi sono stati fermati e sanzionati perché volevano entrare in città senza averne il diritto.

I controlli delle forze dell’ordine andranno avanti e saranno accentuati nel weekend di Pasqua, quando anche la nostra provincia come tutta Italia passerà al ‘rosso’. Le forze dell’ordine aumenteranno i controlli, per evitare che si possa verificare un afflusso da altre regioni e dalla Francia, che sarà ovviamente vietato.

Carlo Alessi