L'ex partigiano Giò Batta Bracco, 97 anni oggi ha ricevuto il vaccino anticovid. Accompagnato dal figlio Antonello, l'anziano si è recato al palasalute, dove gli è stata inoculata la prima dose del vaccino Pzifer, in attesa della seconda programmata per il 9 aprile.
“Sto bene – ha detto al termine del vaccino – mi hanno fatto la puntura al braccio, ora posso tornare a casa”. Bracco racconta di non aver avuto paura in questi mesi durante i quali non ha rinunciato alle passeggiate a borgo Cappuccini.
“Indubbiamente un sollievo, siamo contenti. - ha raccontato il figlio - Al momento effetti collaterali mi dice che non ne sente, si sente bene, adesso lo accompagnamo a casa, starà a riposo e compileremo il foglio per gli eventuali effetti. Il 9 aprile torneremo a fare il richiamo”.
In questi mesi la famiglia di Bracco ha seguito tutte le accortezze per proteggerlo dal virus, ma l'anziano non rinuncia a uscire.
“È autonomo, - spiega ancora il figlio Antonello - se è una bella giornata esce, va a borgo Cappuccini dove ha gli amici, a parlare delle vecchie storie di quando erano partigiani. Si ritrovano con un amico di 98 anni e un altro di 97, bevono il caffè d'orzo e vivono la giornata, fortunatamente bene. È in gamba”.
“E' stato lui a insistere per sapere quando l'avrebbero vaccinato. Un mese fa ho prenotato tramite il numero verde, dopo una giornata di attesa sono riuscito a prendere la linea. Di recente si è vaccinata anche mia suocera che ha 90 anni, anche lei non ha avuto nessun problema”.