Politica - 18 marzo 2021, 14:44

Imperia: si accende la discussione in consiglio, il 25 marzo al voto la presunta incompatibilità di Giuseppe Falbo (video)

A Falbo viene contestato l'aver votato l'esternalizzazione dell'appalto di pulizie all'interno del palazzo comunale e di aver partecipato con la sua ditta alla gara, poi vinta

Si riaccende la battaglia tra maggioranza e opposizione in consiglio comunale a Imperia in vista della seduta del 25 marzo, quando tra i vari argomenti all'ordine del giorno si discuterà sulla presunta incompatibilità del consigliere di maggioranza Giuseppe Falbo, titolare di un'impresa di pulizie che ha ottenuto l'appalto con la Seris, società partecipata del comune.

A Falbo viene contestato l'aver votato l'esternalizzazione dell'appalto di pulizie all'interno del palazzo comunale e di aver partecipato con la sua ditta alla gara, poi vinta.

Durante la conferenza dei capigruppo si è discusso a lungo sul posizionamento all'ordine del giorno dell'affaire Falbo. Il presidente del consiglio comunale Pino Camiolo l'ha infatti inserito al penultimo punto all'ordine del giorno, appena prima della discussione sulla pista ciclabile proposta dal capogruppo di 'Imperia al Centro' Guido Abbo. La minoranza, per timore che possa venire a mancare il numero legale aveva invece chiesto che il punto sulla incompatibilità di Falbo venisse presentato in apertura di seduta. Dopo una lunga discussione, che ha visto anche l'intervento del vice segretario comunale Manolo Crocetta, la maggioranza ha ottenuto che il punto Falbo venga discusso in chiusura.

Nonostante Falbo appartenga alla maggioranza, l'esito del voto non è scontato. Tra i consiglieri di maggioranza serpeggia il malumore per il caso che vede protagonista un loro collega. Inoltre, anche se il consiglio respingesse l'incompatibilità, l'opposizione avrebbe la carta del ricorso al Tar. Falbo, dal fatto suo in caso di voto favorevole alla sua incompatibilità, avrebbe dieci giorni di tempo per presentare le sue controdeduzioni.

Come minoranza siamo soddisfatti della possibilità di poter delibera su quella che noi pensiamo essere una grave incompatibilità. - ha dichiarato a Imperia News la capogruppo del M5S Maria Nella Ponte, firmataria della proposta di discussione - Avremmo preferito che, vista l'importanza della delibera, la discussione fosse stata messa al primo punto all'ordine del giorno, invece è stata messa in coda come ultima delibera, però ci riteniamo soddisfatti così, il tutto sta a vedere come il consiglio comunale e soprattutto la maggioranza deciderà di votare in merito a questa storia”.

In effetti ce n'è voluto per riuscire a parlare di questa storia. - ha aggiunto il capogruppo di Imperia al Centro Guido Abbo - Secondo me in un paese normale non capiterebbe nemmeno che un consigliere partecipi al voto per esternalizzare un servizio, venga invitato alla gara, partecipi, la vinca e pretenda di mantenere il servizio e la sedia in consiglio. A Imperia non solo capita, ma noi dobbiamo anche battagliare per parlarne in consiglio. Sono soddisfatto che ce l'abbiamo fatta, ma è stata dura”.


Finalmente siamo riusciti a ottenere l'inserimento all'ordine del giorno la contestazione del consigliere Falbo. - ha dichiarato il capogruppoo di Cambiamo Davide La Monica - Si tratta a nostro avviso, come ho già avuto modo di dire in precedenza, di una incompatibilità palese che è stata evidenziata in più occasioni. La maggioranza ha mostrato fino in questa sede di conferenza capigruppo un atteggiamento ostruzionistico. In tutti i modi ha cercato di evitare che si parlasse di questa incompatibilità e si deliberasse la contestazione ai sensi dell'articolo 69 del Tuel. Finalmente il 25 marzo avremo modo di deliberare e quindi siamo soddisfatti. Avremmo voluto che fosse discusso al primo punto dell'ordine del giorno perché riteniamo che sia una pratica molto importante, perché parliamo di un consigliere comunale che prima ha deliberato l'esternalizzazione del servizio di pulizie del palazzo comunale e poi ha finito per partecipare alla gara aggiudicandosi l'appalto”.

Da parte nostra – ha dichiarato la capogruppo della Lega Monica Gatti - possiamo dire che la minoranza ha richiesto la convocazione di un consiglio ad hoc non per un mero accanimento nei confronti di un singolo consigliere comunale che riteniamo incompatibile nel suo ruolo, ma noi abbiamo chiesto di convocare un consiglio comunale ad hoc per il rispetto delle regole. Anche in politica ci sono ruoli che devono essere rispettati. La nostra proposta è stata accolta dall'amministrazione comunale, noi della minoranza riteniamo che quell'argomento rivestisse un'importanza superiore agli argomenti posti all'ordine del giorno prioritariamente ordinati. Mi unisco alla soddisfazione per l'inserimento della discussione".

C'è stata un po' di maretta – ha dichiarato infine il capogruppo di maggioranza di Obiettivo Imperia Daniele Ciccione - perché la minoranza voleva invertire l'ordine del giorno, ma l'articolo 55 del nostro regolamento al comma 3 dice che le pratiche che vengono presentate prima sono quelle che arrivano prima dal sindaco e dalla giunta, dall'attività amministrativa che dobbiamo fare come maggioranza. Quindi abbiamo rifiutato l'inversione dell'ordine del giorno sia sul punto 5 che sul punto 6 e riteniamo che questa incompatibilità sia presunta ad oggi. Abbiamo anche ascoltato l'intervento richiesto dalla minoranza del dottor Crocetta (vice segretario comunale, ndr) che ha confermato quanto di buono avessimo detto noi precedentemente”.



Il consiglio si svolgerà in presenza alle 18. tra gli altri punti all'ordine del giorno l'acquisizione da Arte dell'immobile di piazza Ricci, prossima sede del comando di polizia municipale, una modifica al regolamento comunale relativa al canone patrimoniale di concessione, un debito fuori bilancio per una causa persa dal comune in corte d'appello riguardante un terreno in corso Roosevelt, l'approvazione delle modifiche al regolamento per la disciplina della Tari e la discussione sulle tempistiche per la realizzazione della ciclabile.

Francesco Li Noce