Sarà la cooperativa bolognese 'Mati' con molta probabilità a redigere il puc di Imperia. La società è stata infatti l'unica a partecipare al bando che il comune ha fissato per un importo di 184mila euro. Terminate le verifiche la coop bolognese, che nel frattempo ha costituito una associazione temporanea di impresa in cui racchiude diverse professionalità che dovranno occuparsi di realizzare il puc, potrà mettersi all'opera e ridisegnare il futuro della città.
“Si tratta di una società che opera nel settore da anni, che ha realizzato puc in altre città”, spiega a Imperia News il vice sindaco e assessore all'urbanistica Giuseppe Fossati.
Può sembrare anomalo che una sola ditta abbia presentato domanda per il piano regolatore di un comune capoluogo. “Imperia è capoluogo, è vero, ma non ha molti abitanti, per cui a fronte dell'imponente mole di lavoro, il corrispettivo che riceverà la società non è così importante”, spiega ancora il vice sindaco.
Il comune dovrà fornire gli indirizzi su come vorrà che Imperia venga ridisegnata. “Sicuramente – continua Fossati - oggi i piani si fanno a zero consumo di suolo con il recupero delle aree dismesse, penso all'ex Italcementi, all'Agnesi, alla Sairo, per cui adesso partecipiamo al bando per la riqualificazione. Inoltre, la vocazione che vogliamo dare a questa città, come è noto, è turistica”.
L'amministrazione sta studiando la nuova legge regionale che cambierà il modo di redigere i piani urbanistici (QUI l'intervista all'assessore regionale Marco Scajola).
Gli interventi prettamente locali potranno essere adottati dai comuni senza il passaggio in Regione, come attualmente previsto. “Questo accelererebbe parecchio i tempi, nei prossimi giorni abbiamo una riunione con l'Anci a proposito di questa nuova legge”, conclude Fossati.
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