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Attualità | 16 marzo 2021, 11:17

Ventimiglia aspetta la sua nuova passerella sul Roya: presentato oggi in Comune il progetto (Foto e video)

Il ponte pedonale simbolo della città era stato abbattuto durante l’alluvione dello scorso ottobre

Le immagini della presentazione in Comune a Ventimiglia

Le immagini della presentazione in Comune a Ventimiglia

Passata la paura, asciugate le lacrime per la perdita di un simbolo della città, Ventimiglia pensa al proprio futuro e alla passerella che sostituirà l’iconica ‘Squarciafichi’ distrutta dall’alluvione di inizio ottobre.

Questa mattina in Comune, alla presenza del sindaco Gaetano Scullino, i tecnici incaricati hanno presentato il progetto per il nuovo ponte pedonale.
Presente in sala del consiglio anche l’Ambasciatore del Principato di Monaco, portavoce del Principe Alberto di Monaco.

Alla presentazione hanno preso parte anche: per la EXA Engineering, società capogruppo, Sabatino Tonacci ed Eugenio Pulsinelli; per la Sipal Adriano Durso; per la KK Architetti Associati Tiziana D'Angelantonio e Simone Moggia.

Una tragedia per la nostra città che ha però prontamente reagito, dimostrando coraggio, organizzazione e cuore - si legge nella nota dell’amministrazione a nome del sindaco Gaetano Scullino - tutti si sono subito adoperati per aiutare, tutti hanno subito capito l'entità dei danni, tutti i cittadini hanno collaborato, in silenzio e lavorando, per cercare di ripartire al più presto. Non è stato facile, non tutti ancora ci sono riusciti, ma credo che abbiamo fatto quasi un miracolo. In due settimane la città ha iniziato nuovamente a muoversi”.

Il crollo della nostra passerella, interrompendo il collegamento tra Marina San Giuseppe e il centro cittadino rimane però il simbolo della tragedia che ci ha colpito - aggiunge il primo cittadino - ci siamo mossi da subito per trovare le risorse per avviare la progettazione, non abbiamo perso neanche un giorno e oggi con orgoglio siamo qui a presentarvi il raggruppamento temporaneo di imprese che si è aggiudicato la progettazione architettonica e strutturale della nostra nuova passerella”.
Sono la ‘Exa Engineering Srl’ di La Spezia, la ‘Sipal Spa’ di Torino e la ‘KK Architetti associati’ di La Spezia. Il codice dei contratti ha imposto una lunga procedura ridotta al minimo del tempo.

Commenta il sindaco: “Ringrazio per questo il mio staff e l'ufficio tecnico, siamo partiti da 32 concorrenti tutti di fama nazionale e internazionale. Abbiamo ridotto, come da bando, a 5 cordate, ed oggi avete qui i vincitori. Ringrazio tutti gli altri concorrenti, tutti professionisti di alta levatura e qualità. La scelta è stata fatta naturalmente da una commissione di tecnici, come la legge prevede. Ringrazio tutta la commissione per l'opera svolta”.

La ‘Squarciafichi’ è la terza passerella crollata a Ventimiglia: la prima passerella in ferro, su progetto dell’lng. Giacomo Vallerga, è stata costruita nel 1893 e nel 1943, durante l'occupazione tedesca, venne demolita dai nazisti per costruire cannoni; tra il 1950 e il 1951, il Genio Civile provvide a costruire la seconda passerella, questa volta in cemento che il fiume Roya distrusse, il 14 novembre del 1958, durante una disastrosa alluvione; la terza passerella, che tutti ricordiamo con affetto, è stata costruita nel 1960 e dopo il suo recente crollo vogliamo ricostruirla più bella e funzionale di prima.

Le interviste

Il progetto vuole raggiungere più obiettivi: continuità rispetto alla precedente, inserimento nel contesto ambientale e paesaggistico, eleganza e funzionalità ma soprattutto dovrà essere costruita in sicurezza, pronta a non soffrire dalle onde del fiume Roya, sulla base delle regole del piano di bacino che stima le piene per ben duecento anni.

La nuova passerella sarà quindi a campata unica, ciclopedonale, perfettamente inserita tra il centro città e il centro storico e prevederà la riqualificazione totale delle due sponde creando luoghi di aggregazione agli accessi” conclude il sindaco Scullino.

La bozza progettuale prevede di liberare il decorso del fiume, togliendo le pile in alveo per realizzare una passerella a campata unica per una lunghezza di 130 metri circa. In questo modo sarà garantita una maggiore sicurezza dell’attraversamento per un ponte che già due volte è stato travolto dalla piena del fiume, togliendo di fatto gli elementi che rappresentano i punti deboli e deteriorabili di un attraversamento fluviale e fornendo un netto beneficio per i costi di manutenzione della struttura. 
La passerella sarà costruita da una trave scatolare in acciaio a sezione rettangolare di dimensioni crescenti, riprendendo il livello strutturale il rigore concettuale alla base dell’idea progettuale complessiva.

La scelta materico-cromatica dell’acciaio in corten è dettata dalle proprietà di resistenza del materiale in ambiente fluviale e marino, dalle crome appartenenti alla gamma delle terre dominanti nel paesaggio di riferimento e dalla volontà di ricercare relazioni di continuità con quanto già realizzato sul Nervia anche in ragione al futuro collegamento tra i due fiumi attraverso il completamento del tracciato della ciclovia Tirrenica e del lungomare.

Con lo scopo di ridurre l’impatto volumetrico della passerella rispetto a via Trossarelli, si è pensato di allontanare lo sbarco del ponte andandogli incontro in sponda destra con una struttura in calcestruzzo a sbalzo capace di contenere anche le rampe di accesso rimanendo sopra il livello.

Per la spalla sinistra, sarà cerata un’area di sosta, una terrazza panoramica sul fiume con vista privilegiata sul centro storico, ricavata sfruttando meglio l’area spartitraffico che fa da ingresso a piazza Libertà prevedendo limitate modifiche alla viabilità che dovranno essere oggetto di condivisione con l’amministrazione.

Il progetto ricerca la continuità fra le varie aree cittadine composta da una serie di interventi che non interferiscono con gli habitat naturali della fauna e dei volatili, ma intervenendo con principi di ingegneria naturalistica, affinché ci sia la proliferazione della vita animale. Saranno create zone dedicate ai cittadini e ai turisti che potranno godere della meravigliosa vista offerta dalla città. Ispirati dalle parole di Salvatore Quasimodo che custodiscono lo spirito della popolazione ligure, severa ma che sa emozionarsi. Le parole del poeta si sposano con le linee sinuose della soluzione progettuale. Un disegno dunque mosso dalla poesia del famoso autore.

Il materiale autopassivante garantisce nel tempo, anche in condizioni di estrema salinità, costante del tempo. Al contempo minor spreco di materiale, con l’acciaio infatti c’è un miglior rapporto fra materiale appunto e resa. Precedentemente le scale soffocavano il marciapiede in sponda destra ora invece non si creano intoppi poiché è stata scelta una soluzione a sbalzo per avere accesso comodo alla passerella. Creato ulteriore punto panoramico dell’attraversamento, per godere del punto centrale del fiume, come suggeriva proprio Quasimodo.
La passerella è stata collocata ad un’altezza nettamente superiore per garantire sicurezza oltre il franco consentito.

La passerella sarà collocata esattamente dove era prima per una semplice ragione affettiva dei cittadini. L’idea non percorribile sarebbe quella di realizzare due passerelle una tra il centro e la città ottocentesca, e l’altra dove a chiudere la cesura dove c’è lo sbocco sul mare. Abbiamo cercato di realizzare un opera condivisa e il più apprezzata possibile dai cittadini in quanto simbolo della città.

La terrazza panoramica inoltre rafforza l’argine e migliora le potenzialità degli spazi pubblici sopperendo anche ad una problematica funzionale. Il progetto si basa su dati verificati affinché si possa garantire maggiore sicurezza.

I costi, del bando di gara, circa 4,5 milioni di euro, la proposta rispetta l’indicazione, ora ci sarà la progettazione esecutiva che sarà presentato alla soprintendenza e capire se verrà sposato nella sua totalità da tutti gli enti.
Il costi si suddividono: per la passerella 1,69 milioni di euro, 2,4 milioni per lavori consolidamento argini e anche riqualificazione delle sponde.
Stando a quanto ha dichiarato il sindaco Scullino la cifra stimata totale sarà di 6,3 milioni di euro con tutti gli oneri.

“Ora, conoscendo i costi, si potrà bandire la gara - ha aggiunto il sindaco Scullino - tempo fino a giugno o luglio per i progetti definitivi e sul costo effettivo della passerelle mentre per il bando di gara, se tutto andrà come pensiamo, può avvenire nel mese di settembre o anche prima. Se ci fosse una schiarita riguardo a un commissario, i tempi potrebbero abbreviarsi”.
Chiara, quindi, la richiesta alla Regione per la nomina di un commissario come fatto per la ricostruzione del ponte 'Morandi'.

Diego Lombardi

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