Per l’estate 2021 Sanremo punta a risolvere uno dei suoi annosi problemi. Ormai da tempo la bella stagione fa rima con divieto di balneazione, piaga che colpisce diversi tratti di costa, specie in zona San Martino e Arenella. Ma ora Palazzo Bellevue vuole arrivare alla radice del problema. E la cosa è finita subito all’attenzione di Legambiente che lo ha definito il ‘Modello Sanremo’.
Il Comune, per mano dell'assessore all'Igiene Urbana, Lucia Artusi, ha incaricato un ingegnere di risalire i torrenti per individuare la fonte delle acque nere che ogni estate provocano un aumento dei valori che Arpal rivela e, di conseguenza, arrivano i tanto temuti divieti. Setacciando i torrenti si potranno individuare eventuali malfunzionamenti o, come si teme, anche qualche sistema di scarico irregolare o ‘fai da te’. I rii che avranno maggiore attenzione sono il San Martino, il San Romolo e il San Bernardino. Ma anche gli altri verranno controllati a dovere. A giorni il professionista fornirà la propria relazione e, quindi, il Comune potrà intervenire. Discorso diverso è quello delle esplosioni dei tubi, per il quale servono investimenti milionari di quali al momento le casse pubbliche non dispongono.
Ma intanto il ‘Modello Sanremo’ è pronto a fare scuola, come esempio di soluzione del problema alla radice senza sempre dover mettere una pezza.