Il musicista, compositore e pianista Massimiliano Greco omaggia Ventimiglia con un pezzo composto al pianoforte dal titolo evocativo “The sun in my house”.
Una celebrazione alla magnifica luce solare che inonda la costa e i tetti cittadini. Le note suonate con maestria da Greco, ricordano le scintillanti onde del mare illuminate dai raggi del sole, quello che filtra attraverso le finestre, quello che entra in casa sua appunto, nella ormai sua Ventimiglia.
Originario di Bari, 53 anni, vive nella città di confine da 11 e lavora a Monaco dove mette al servizio il suo talento per l’Académie Princesse Grace di cui è pianista principale e responsabile del dipartimento musicale, presso le Ballets de Montecarlo. Di formazione classica, diplomato al conservatorio vanta dapprima una carriera concertistica per poi specializzarsi nella pianistica dedicata alla danza teatrale e contemporanea. Compone ispirato dagli incantevoli paesaggi che rivelano fianco a fianco la montagna e il mare di cui è innamorato. L’incalzare della melodia imita il lavoro dell’acqua sempre in movimento proprio come la città in continuo mutamento. Al contempo la dolcezza delle musiche racconta emozionando, suggerendo talvolta colori e forti sensazioni. Un susseguirsi emotivo da vivere attraverso un video realizzato su YouTube che ritrae paesaggi e panorami della città di confine in tutto il suo splendore ricordando al mondo l’autentica bellezza di un luogo purtroppo molto discusso a causa delle vicissitudini degli ultimi anni. Forse è proprio questo il fascino de ‘la porta occidentale d’Italia’, non fermarsi mai come le musiche di Greco.
“Non sono di Ventimiglia, sono barese, da ormai 11 anni lavoro a Monaco - racconta Greco ai nostri microfoni - sono un ospite di Ventimiglia. Mi sono trovato subito molto bene e la cosa che più mi ha affascinato è stata la possibilità di vedere dei panorami spettacolari, non che al sud non ci siano, ma il connubio tra mare e montagna mi ha sempre affascinato. Mi permette di esprimermi attraverso ciò che so fare”.
Ventimiglia come musa ispiratrice di musica, come portatrice di bellezza: “Il mio è un omaggio alla bellezza di una città che non mi ha mai posto delle problematiche particolari, è un piacere esserci e godere di queste bellezze. Spero per la città possano nascere occasioni forti, importanti, potrebbero attirare tante persone e se in futuro potrò dare un contributo lo farò volentieri. Trovo sia una città fortunata, si trova in un punto stupendo, davanti a me il mare, mi volto e vedo le montagne imbiancate, molto ispirante per me in quanto artista. Mi auguro che dopo la pandemia possa esserci una rinascita in favore della città”.
Il bisogno di esprimersi in quanto artista è ampiamente soddisfatto dalle meraviglie di Ventimiglia, città che sa accogliere e sa farsi amare come dimostra la storia di Massimiliano Greco.