Improvvisa serrata di protesta dei bar intorno al Teatro Ariston di Sanremo. Per un giorno, i numerosi locali che si affacciano su piazza Colombo, via Matteotti, via Cavour, via Palazzo e via Gaudio hanno deciso di chiudere. Così è stato interrotto per protesta anche il servizio di asporto, unico autorizzato insieme al delivery alla sera.
Uno stop e un messaggio contro le scelte adottate da Regione Liguria: il passaggio di Sanremo da zona gialla ad arancione rinforzata, nell'arco di neanche 72 ore. Una decisione, quella regionale che ha portato a una levata di scudi da parte di tutti i locali e delle associazioni di categoria, ieri riunitesi in Comune e ascoltate dal presidente regionale, Giovanni Toti. La richiesta? Ristori immediati per questa inaspettata chiusura nella settimana del Festival di Sanremo.
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Da Regione qualche rassicurazione alle categorie ma questo non è bastato a molti imprenditori dei locali di Sanremo. In un manifesto mostrato durante la serrata si legge: "I commercianti di Sanremo ringraziano sentitamente il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, per averci fatto aprire lunedì e chiudere il mercoledì della stessa settimana permettendoci di dissanguarci ancora di più dopo un anno di apri e chiudi".
A rincarare la seconda parte del volantino: "Un sentito grazie all'assessore Gianni Berrino, anche lui di Sanremo che non ha aperto bocca o preso posizione dando voce a chi lo ha eletto e portato in Regione. Siamo coscienti di essere sotto una pandemia e in un momento storico eccezionale, non neghiamo gli sforzi fatti dalle autorità per limitare il contagio. Allo stesso tempo non tolleriamo più un'organizzazione totalmente scellerata e lontana dalla realtà che tutti noi stiamo vivendo".
La protesta è scattata all'improvviso ma era nell'aria già da ieri. Anche il giorno scelto è tutt'altro che casuale. Infatti nel pomeriggio è atteso l'arrivo in città proprio del presidente Giovanni Toti.
Sulla vicenda è intervenuto anche il Presidente di Confcommercio, Andrea Di Baldassarre: “Sono vicino ai colleghi anche se come presidente di Confcommercio dovrei dissuaderli da manifestazioni di protesta. Chiudere è comunque lecito e non si mettere di traverso alla Legge, quindi è sicuramente meglio che aprire completamente i locali andandovi contro. Sicuramente la categoria è allo stremo e cerca di protestare come può. Capisco la rabbia contro la Regione ma non contro l’unico Assessore di Sanremo”.
Anche altri titolari di locali, che hanno aderito alla protesta, si sono dissociati dall'attacco all'Assessore Gianni Berrino. In via Cavour uno dei manifestanti ha anche acceso un lumino in segno di lutto.