Il consigliere comunale di opposizione Davide Lupano, all'attacco dell'amministrazione comunale di Montalto Carpasio per l'esito di una sua segnalazione alla Corte dei Conti. Al centro della vicenda resa nota oggi dall'esponente dei minoranza, un controllo fatto dallo stesso Lupano, in qualità di consigliere sulla corretta applicazione della tassa di occupazione del suolo pubblico (TOSAP).
"Il tutto nasce dalla verifica di una corretta applicazione della TOSAP a carico di una Ditta edile locale, incaricata ad eseguire dei lavori di edilizia privata nel borgo di Carpasio. - racconta Lupano - Da subito sono sorte palpabili fastidi da parte del Comune nel fornire la documentazione richiesta dal sottoscritto, destando i primi sospetti sulla procedura adottata. Si rilevarono incongruenze sia sulle tempistiche che sulle superfici di occupazione reali rispetto a quelle denunciate dalla Ditta, denotando scarso controllo da parte degli Uffici preposti. Fece seguito un primo confronto bonario con il Responsabile dell’Ufficio Tecnico che non ebbe l’esito sperato".
"Il Dirigente mostrò superficialità sulla problematica senza quindi eccepire le osservazioni inerenti ad un ammanco alle casse comunali di circa 1.000 euro, comprensivo di Tributo non versato e Sanzioni previste dal Regolamento TOSAP. - prosegue - Venne quindi inoltrata una formale lettera al Comune ed alla Prefettura di Imperia riportante conteggi semplici ma eloquenti a dimostrazione del disavanzo sopra citato, di certo non trascurabile per entità. Le risposte a firma del Sindaco, volte a smentire ed al contempo giustificare la regolarità della procedura di applicazione del Tributo, furono strabilianti".
"In verità, pur di non ammettere gli sbagli e le lacune sui conteggi a dir poco clamorose, vennero riformulati “ad hoc” i calcoli degli importi, al punto da delineare addirittura una paradossale situazione in cui la Ditta privata avrebbe dovuto ottenere un rimborso di 43 euro per pagamenti fatti in eccesso rispetto al dovuto. - aggiunge Lupano - Se da un lato il Comune riuscì a convincere la Prefettura con versioni funamboliche artatamente congetturate, diversa sorte ebbe la valutazione della Corte dei Conti (debitamente notiziata), la quale non diede credito al Sindaco prediligendo la disamina dei dati certi e dei numeri a disposizione. Seguì una formale richiesta di chiarimenti rivolti al Comune da parte della Corte dei Conti da evadere nel tempo congruo di 90 giorni, dal momento che il contenuto dell’esposto presentato dallo scrivente era ritenuto fondato".
"In data 12 febbraio 2021 è stata emessa una Determinazione Ufficio Area Amministrativa con la quale il Comune ha riconosciuto in toto quell’ammanco prospettato in precedenza dallo scrivente, vale a dire proprio quella situazione anomala al tempo censurata, sminuita e schernita dal Sindaco. - sottolinea l'esponente di minoranza - Circostanza di fatto che ha visto emanare un Avviso di Accertamento sull’omesso/parziale versamento della Tassa di Occupazione Suolo Pubblico a carico della Ditta privata, per un totale di 1.052,93 euro".
"Di assoluto rilievo il fatto che i nuovi conteggi, stimolati dall’Autorità della Corte dei Conti e non di certo frutto di un ravvedimento volontaria del Sindaco, sono stati elaborati per forza di cose proprio dallo stesso Dirigente dell’Ufficio Tecnico che, nel settembre 2019, escluse in modo perentorio ed arguto la sussistenza di qualsiasi tipo di irregolarità. Contesto, questo, che ha così dimostrato un’errata applicazione di un Regolamento comunale a discapito delle casse comunali (quindi degli interessi dei cittadini) con ingiusto vantaggio patrimoniale di terzi. Peraltro condotte ed eventi che richiamano precetti e sanzioni di assoluto rilievo, noti a chi ha una conoscenza basica del Diritto".
"Premesso ciò è doveroso far notare all’opinione pubblica interessata, che le richieste di Accesso di questo Consigliere sono del tutto conformi, per quantità, ad un provvidenziale Regolamento adottato dal Sindaco e mirato a comprimere a dovere le fastidiose “curiosità” di chi è deputato al controllo. Esigenze ispettive riconosciute e ben tutelate dalla Legge che, nelle migliori circostanze, hanno destato costante difficoltà da parte del Sindaco nel fornire spiegazioni adeguate su taluni argomenti, al punto da prediligere la tecnica collaudata e finora dimostratasi proficua, mirata a screditare lo scrivente di fronte a tutte le Autorità, immedesimandosi nella parte lesa di colui che subisce vere e proprie persecuzioni estese altresì ai suoi fidi collaboratori".
"Espediente che al momento ha ottenuto ottimi risultati se non altro per eludere o limitare l’attività di controllo, la quale, tuttavia, nonostante le difficoltà incontrate ed i velati “consigli” ricevuti dallo scrivente di interrompere il mandato anzitempo, ha comunque permesso di far affiorare situazioni di mala gestione Amministrativa di apprezzabile rilevanza, alcune delle quali ancora al vaglio delle Autorità competenti ed altre debitamente sanzionate. - conclude Lupano - Mi riservo di rendere noti, prossimamente, ulteriori risultati ottenuti dall’attività di controllo di questo Consigliere nel periodo di mandato, ormai giunto al giro di boa".