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Eventi | 27 gennaio 2021, 07:21

71° Festival di Sanremo: con la sala stampa ridotta all’osso la città perde una trentina di occasioni di lavoro

La Rai gestirà i giornalisti in autonomia senza affidarsi ai molti ragazzi che ogni anno trovavano un impiego occasionale nella settimana della kermesse

La sala stampa dell'Ariston

La sala stampa dell'Ariston

Ormi sembra certo: la sala stampa del Festival al Roof, così come l’avevamo conosciuta, non ci sarà. Impossibile gestire gli oltre mille accreditati di ogni anno e, quindi, la Rai sembra sempre più intenzionata a concedere solo un centinaio di accrediti per poi distribuire i giornalisti in tre diverse location: Ariston, Palafiori e Casinò.

Una soluzione che certamente non mancherà di provocare polemiche tra gli esclusi e, parallelamente, avrà delle importanti conseguenze anche sul tessuto economico locale. A patire saranno gli alberghi, ma non solo.

Insieme alla sala stampa del Roof saltano anche i suoi circa 30 posti di lavoro che ogni anno la Rai garantiva per gestire la settimana festivaliera. Un’occasione per i capi servizio (ormai punti fermi da anni) e per i tanti ragazzi che ogni anno potevano arrotondare i guadagni con una decina di giorni a servizio del Festival. Ma quest’anno salta tutto, siccome la Rai ha già fatto sapere che gestirà in autonomia le tre ‘mini’ sale stampa.

Sarà soltanto una la conferenza stampa quotidiana in presenza: quella delle 12.30 alla quale prende parte lo staff del Festival e della Rai. Quelle dei cantanti, invece, saranno in streaming. 

Pietro Zampedroni

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