Attualità - 22 dicembre 2020, 18:01

Ventimiglia: lamentele per la mensa scolastica del plesso di via Roma, la risposta dell'Amministrazione comunale

“Allo stato dell’arte – viene sottolineato dall’esecutivo frontaliero - nessuna segnalazione rispetto a quanto riportato è pervenuta da parte della scuola di Via Roma".

Interviene l’Amministrazione comunale di Ventimiglia, in relazione alle lamentele di alcuni genitori degli alunni della scuola di via Roma (QUI), rappresentati dall’avvocato Maria Spinosi.

“Allo stato dell’arte – viene sottolineato dall’esecutivo frontaliero - nessuna segnalazione rispetto a quanto riportato è pervenuta da parte della scuola di Via Roma. Ciò appare alquanto strano, in quanto, a seguito della segnalazione giunta nella tarda serata del 23 novembre scorso da alcuni genitori della Media Cavour, la Dirigente dei Servizi Scolastici chiedeva con propria nota del 24 alle Dirigenti del Primo e Secondo Comprensivo di segnalare immediatamente agli uffici qualsiasi tipo di disservizio riguardante la mensa”.

“Sentita CIR Food – prosegue l’Amministrazione - non è stata somministrata in Via Roma nessuna confezione di mousse/composta di frutta; di fatto il menù giornaliero prevedeva, in conformità alle direttive Asl, uno yogurt. La mousse/composta di frutta è stata distribuita, sempre stando a quanto verificato nelle tabelle di somministrazione settimanali agli atti dell’Ufficio Servizi Scolastici e confermato da CIR Food, nel menù di venerdì 4 dicembre (Data di scadenza indicata ottobre 2022).

“ In relazione alla quantità di cibo distribuita, per scelte della Scuola tutte le classi dell’Infanzia della Primaria mangiano in aula. Il procedimento è questo: la classe esce e va a lavarsi le mani, il personale CIR entra in aula e sanifica i banchi. Le addette riempiono i vassoi a tre comparti, la classe rientra in aula e trova i vassoi sui banchi; nel frattempo un’altra classe esce e ricomincia il procedimento di sanificazione e scodella mento. L’esigenza è quella di essere veloci per evitare assembramento ed il raffreddarsi del cibo: difficile che le scodellanti possano rientrare in classe per servire il bis. In ogni caso il cibo è porzionato con le grammature previste”.

Sul cibo che verrebbe servito pressoché freddo: “Come per il punto precedente purtroppo è frutto della scelta dalla scuola, per far fronte alle normative Covid, di far mangiare tutte le classi in aula, nonostante il refettorio sia abbastanza capiente da ospitare con il dovuto distanziamento tutti gli alunni su due turni o almeno alcune classi in refettorio ed altre in classe”. Per ‘tutta la pasta viene condita con il formaggio, quindi ai bambini, numerosi, cui non piace il formaggio, è sistematicamente impedito di mangiare il primo’: “Sentita la CIR Food stiamo lavorando per trovare una soluzione anche con la collaborazione delle insegnanti. Infine ‘le verdure non hanno condimento’: “Anche nel caso di pranzo in classe sul carrello dello scodellamento è prevista una bottiglia di olio in caso l’alunno richiedesse una aggiunta di condimento in più, sempre nel rispetto delle grammature indicate da Asl”.

“La lamentela – termina l’Amministrazione - sembra quindi pretestuosa e solo di natura politica o personale. Nella commissione mensa è presente il consigliere Marcello Bevilacqua che contesta fermamente il reclamo”.

Carlo Alessi