Anche il sindacato Snalc-Cisal (dopo la Fisascat Cisl) si schiera contro la relazione del Direttore dei controlli comunali al Casinò, Mauro Rossi. Nella relazione il Direttore ha chiesto di limitare i tavoli di roulette francese nei soli weekend aumentando quelli americani con diminuzione del minimo di giocata.
“La richiesta – evidenzia Dario Del Tufo, segretario aziendale del sindacato - non tiene in considerazione che la casa da gioco è di tutta la città, porta lustro e benefici economici a tutti. Il gioco della roulette francese garantisce la presenza di clienti facoltosi i quali scongiurano che il nostro Casinò possa diventare una mera sala da giochi (sale bingo, sale scommesse e similari) perdendo così forza attrattiva. Inoltre, raffrontando i dati del 2020 emerge con chiarezza che i giochi francesi hanno portato nelle casse del Casinò maggiori introiti rispetto ai giochi americani.
“Ricordiamo inoltre – prosegue Del Tufo - che la riorganizzazione delle sale giochi è di competenza del Cda e del Direttore dei giochi. Senza nulla togliere a Mauro Rossi, riteniamo con forza che ognuno debba rispettare le proprie competenze affinché ognuno possa apportare il miglior contributo al Casinò. Infatti, per la presenza del personale, nulla proponiamo in merito all’organizzazione dei controlli comunali nonostante il regolamento riporta all’art. 7 ‘In caso di riduzione o sospensione o cessazione dell’esercizio del gioco d’azzardo, il personale del corpo potrà esser utilizzato o trasferito presso l’ente di appartenenza, con salvaguardia dei diritti acquisiti’. Detto questo, la nostra organizzazione sindacale è favorevole a una riorganizzazione di gioco ma, le nostre proposte già formulate, sono in antitesi rispetto a quelle del Direttore Rossi Mauro”.
“Il Casinò – termina Del Tufo - avrebbe bisogno di idee che pur garantendo un corretto esercizio del bilancio, possano guardare il futuro sostenendo non solo il reddito dei dipendenti ma anche quello della città”.