Dopo aver firmato la convenzione con la Croce Azzurra di Vallecrosia ed aver avviato il servizio di prelievi per esami ematochimi presso l’ambulatorio comunale, l’Amministrazione del Comune di Vallebona si è concentrata su un altro progetto di pubblica utilità per supportare ed agevolare i cittadini.
Da oggi, infatti, con la collaborazione della Coop ‘San Lorenzo ‘ di Vallecrosia sarà attivo il servizio di ‘Maggiordomo di comunità’. Tutti i giorni, dal lunedì al sabato, i cittadini che per motivi vari necessitano di aiuto, supporto e collaborazione per svolgere alcune incombenze quotidiane, possono rivolgersi a Manola e Lella, le due ‘maggiordome’ che saranno a disposizione per effettuare e soddisfare una serie di servizi:
• assistenza domiciliare per piccoli lavori di casa;
• sostegno e aiuto per ritiro ricette mediche e acquisto farmaci presso la farmacia Lolli;
• consegna della spesa presso il proprio domicilio, dando priorità agli acquisti effettuati presso gli esercizi commerciali di Vallebona;
• pagamento utenze e svolgimento pratiche presso la posta del comune di Vallebona.
Le ‘Maggiordome di Comunità’ sono reperibili ai numeri 3773878611 o 3773890955, o via mail a maggiordomovallebona@gmail.com. La sede, di facile accessibilità per informazioni al servizio, è in piazza Libertà vicino ai ristoranti (ex negozio alimentari). In questi giorni i cittadini di Vallebona troveranno nella propria casella postale una lettera scritta dal primo cittadino, Roberta Guglielmi, nella quale viene annunciata l’attivazione del progetto e di altri servizi con tutte le informazioni , gli orari e le modalità di accesso.
“Sentirsi comunità – ha detto il Sindaco - è il valore che ci guida. E’ infatti tra gli obiettivi più significativi di questo mandato amministrativo quello di dare concretezza al senso di solidarietà e supportare e agevolare tutti i cittadini. Con la collaborazione degli uffici Comunali e dell’Amministrazione siamo riusciti a concretizzare questo progetto al quale pensavamo già da diverso tempo. Abbiamo scelto di destinare i fondi arrivati dal Governo, i cosiddetti ‘ristori’, a favore di tutte quelle attività a tutela e cura del cittadino (maggiordomo di comunità, servizio prelievi e bonus spesa)”.