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Economia | 14 dicembre 2020, 17:11

Anche a Sanremo la protesta del settore pesca contro le decisioni dell'Unione Europea

L'iniziativa è stata organizzata dalla Alleanza delle Cooperative Italiane.

Anche a Sanremo la protesta del settore pesca contro le decisioni dell'Unione Europea

Domani, martedì 15 dicembre, a Sanremo, si terrà la protesta del settore pesca. Alle 18.30 per un minuto si sentirà un suono di tromba, per manifestare il dissenso del comparto contro alcune intenzioni manifestate dalla Comunità Europea. 

L'iniziativa è stata organizzata dalla Alleanza delle Cooperative Italiane. Le marinerie italiane aderenti chiedono al governo: "...un'attenzione particolare per la filiera ittica nazionale. Le cooperative della pesca e dell'acquacoltura hanno dimostrato di rappresentare, soprattutto nel periodo di lockdown, un nodo cruciale per l'approvvigionamento del Paese ed il sostentamento della popolazione, garantendo prodotto nazionale sulle tavole degli italiani. Le cooperative della filiera ittica rappresentano inoltre un importante presidio per le economie dei territori in cui operano" - denunciano.

"Sono quanto mai necessarie ed improcrastinabili misure che nel breve periodo mirino al sostegno e nel medio-lungo periodo al riposizionamento della filiera, eppure la Commissione europea imperterrita perpetua un atteggiamento di pregiudiziale riduzione dello sforzo di pesca che si aggira tra il 10% e il 30% per la pesca a strascico nel Mediterraneo occidentale mettendo a rischio 14mila giornate di lavoro, dirette, senza contare l'impatto sulle attività connesse a valle e nei settori che traggono giovamento dalle attività di pesca. - aggiungono - La Commissione europea per voce dello stesso commissario Sinkevielus, sembra inoltre intenzionata a portare avanti analoga politica di riduzione anche in Adriatico per la pesca demersale e dei piccoli pelagici". 

"Il Piano nazionale di ripresa e resilienza allo stato attuale sembra ignorare l'esistenza dei comparti della pesca e dell'acquacoltura. Si chiede al Governo ed in particolare alla ministra delle politiche agricole alimentari e forestali, Teresa Bellanova di: a) sostenere il comparto nel prossimo Consiglio dei Ministri europei dell'Agricoltura e pesca dei prossimi 15 e 16 dicembre, bloccando qualsiasi iniziativa della Commissione europea che tenda a ridurre l'attività di pesca nel Mediterraneo occidentale ed in Adriatico; b) sostenere le proposte del Parlamento a favore di misure di sostegno e rafforzamento della filiera ittica nazionale nella Legge di bilancio 2021 attualmente in fase di discussione; c) di prevedere un piano industriale per la filiera ittica da sostenere e valorizzare con le risorse del Recovery fund" - concludono. 

C.S.

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