Rivieracqua interviene questa mattina in merito al caso del guasto al tubo di rilancio a mare nella zona delle ex Ferriere. L'azienda precisa che la conduttura in oggetto al momento è ancora di proprietà del Comune di Imperia e di Amat e, quindi, non è possibile intervenire.
La nota di Rivieracqua
In merito alle notizie apparse sugli organi di informazione nei giorni scorsi circa la diffida dell'1 dicembre, notificata in pari data a questa Società, da parte del Comune di Imperia, a riparare con urgenza (entro 72 ore) la tubazione di rilancio a mare della stazione di sollevamento ex Ferriere dell'impianto di depurazione, si precisa Rivieracqua si trova nell'impossibilità ad eseguire i lavori di che trattasi in quanto tale conduttura di proprietà del Comune di Imperia (così come l'intero impianto di depurazione), è in oggi ancora detenuta (senza titolo) dalla società AMATs.p.a. gestore cessato ex lege degli impianti idrici e di depurazione del comune di Imperia.
Tale circostanza, ovviamente, cagiona gravi danni all'interesse pubblico ed ai cittadini utenti, oltre che a Rivieracqua, sia in termini di funzionalità, efficienza ed efficacia nell'erogazione di un servizio pubblico, sia sotto il profilo economico dei relativi costi e costituisce responsabilità a carico del Comune di Imperia, che continua a non adempiere agli obblighi ad esso incombenti, così consentendo la perpetuazione di una situazione contraria a legge.
In relazione a quanto sopra, Rivieracqua, a propria volta, ha diffidato, in data 5 dicembre AMAT s.p.a. a consegnare, senza indugio ulteriore, tutti gli impianti ed i beni afferenti il servizio idrico integrato presenti nel Comune di Imperia, dando così modo alla stessa Rivieracqua di poter subentrare nella gestione in coerenza con le previsioni e gli obiettivi previsti dal proprio Statuto.