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Attualità | 14 dicembre 2020, 12:16

Colle Melosa anche ieri preso d'assalto: il grido d'allarme del Sindaco di Pigna "La Regione deve intervenire al più presto"

Trutalli ha confermato come, nella zona, siano difficilissimi i contatti telefonici senza dimenticare che servono spazi garantiti per l’assistenza sanitaria.

Colle Melosa anche ieri preso d'assalto: il grido d'allarme del Sindaco di Pigna "La Regione deve intervenire al più presto"

La Val Roya chiusa, gli impianti da sci ancora fermi e la voglia di neve ‘inonda’ il Colle della Melosa, con gravi problemi e rischia per l’assenza di segnale telefonico e l’eccessiva presenza di auto che, nel pomeriggio di ieri, raggiungeva i due chilometri.

Una situazione che ieri è stata ulteriormente evidenziata dal decesso dell’uomo di 60 anni. La conferma ci arriva anche dal Sindaco di Pigna, Roberto Trutalli, molto preoccupato per quanto sta avvenendo in questi giorni, dopo la forte nevicata che ha imbiancato l’intera zona: “Io non sono andato – ha detto Trutalli – ma mi hanno riferito che ieri c’era un vero e proprio ‘carnaio’, con rischi anche sul piano sanitario. Chi si fa carico della situazione? La Prefettua, la Regione? Io capisco che c’è voglia di uscire dalle città in questo difficile periodo ma i rischi sono molto elevati”.

La strada verso Gouta e Melosa, sia sul versante di Pigna che su quello della Valle Argentina sono state prese letteralmente d’assalto ma la situazione è davvero precaria: “La farò presente giovedì all’Assessore regionale che verrà a trovarci – prosegue Trutalli – perché serve un intervento e che sia celere. La Regione deve farsi carico del problema, perché si potrebbe anche pensare a un rilancio di Melosa insieme a Triora, ma bisogna farlo bene”.

Trutalli ha confermato come, nella zona, siano difficilissimi i contatti telefonici senza dimenticare che servono spazi garantiti per l’assistenza sanitaria. Il Sindaco si è adoperato, nei mesi scorsi, per migliorare la telefonia nella frazione di Buggio mentre le zone superiori sono ancora parzialmente scoperte.

Nei giorni scorsi il rifugio ‘Allavena’, famoso tra gli appassionati della zona, aveva lanciato l’appello a non assaltare il colle e di essere anche già completamente prenotato per il pranzo. Trutalli, che ha già scritto più volte alle autorità competenti, chiederà alla Regione un piano specifico per la telefonia mobile: “Si potrebbe fare come a Buggio – ha detto – dove abbiamo messo un telefono selettivo per chiamare il 112, oltre ad un wi-fi che potrebbe garantire maggiore comunicazione per chi va in montagna nelle giornate come ieri”.

Trutalli ha chiesto ai responsabili del rifugio Allavena di preparare una relazione, in modo da poter far intervenire la Regione: “Serve una programmazione, se vogliamo rivalutare la zona perché ieri avevamo oltre due chilometri di macchine parcheggiate per arrivare a Gouta. Oggi abbiamo la possibilità di portare della tecnologia per le emergenze, ma bisogna fare in fretta”.

Carlo Alessi

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