Era già certo, viste le indiscrezioni, ma ora è ufficiale: il Casinò di Sanremo (come gli altri in Italia) non potrà riaprire prima del 15 gennaio. Entreranno infatti in vigore domani le nuove disposizioni del Dpcm, con le quali si tenta di limitare la seconda ondata di diffusione del Covid-19.
C’era ancora qualche speranza, soprattutto che le case da gioco non venissero equiparate alle normali sale giochi, ma oggi è arrivata la conferma da Roma, con la sospensione dell'attività dei Casinò prorogata fino al 15 gennaio 2021.
Non è ancora la versione definitiva, visto che oggi il Presidente del Consiglio verificherà le richieste delle Regioni prima di confermarlo al 100% e mandarla in Gazzetta ufficiale per la pubblicazione. Le possibilità per l’azzardo matuziano sono comunque ridotte al lumicino.
Il presidente del Cda della Casinò Spa, Adriano Battistotti, ha così commentato l'ufficializzazione della chiusura: “Si rimane chiusi nonostante fossimo pronti per aprire come a giugno. Abbiamo fatto moltissimi tentativi, parlandone con il Sindaco Biancheri e rivolgendoci al Governatore per capire se c’era la possibilità di adottare misure meno restrittive ma non è stato possibile. Siamo stati assimilate alle sale gioco e bingo, risentendo l’avversione verso il comparto giochi perché da un punto di vista sanitario non sarebbe spiegabile. Abbiamo adottato misure anti contagio e di salvaguardia, che avrebbero potuto equiparare i Casinò a bar e ristoranti, magari aprendo fino alle 18. Approfittiamo di questo periodo per riorganizzare i comparti del gioco, della ristorazione dello spettacolo oltre che di lavori di aggiornamento e ristrutturazione edilizia”.
Quale l'importanza del Casinò per la città: “L’esempio del Consiglio comunale è stato quello di dimostrare che, in realtà, c’è stata un’ottima unione di intenti tra maggioranza e opposizione. Sul pian politico abbiamo avuto solidarietà e, in effetti, tenendo conto che il Casinò corrisponde circa 7,5 milioni all’anno, tutti siamo d’accordo della sua importanza. Senza dimenticare che, da solo, fa da leva per l’arrivo dei turisti, come confermatoci anche dalle richieste ricevute da albergatori e operatori del settore".
Come sarà secondo le il 2021? “Una volta riaperti sarà speriamo buono, ma noi ne siamo abbastanza convinti. Quando siamo stati aperti abbiamo registrato un impulso importante e ci auguriamo che, riaprendo, questo si replichi e si migliori ancora”.