Attualità - 28 novembre 2020, 13:30

Sanremo: moto nell'entroterra, Benza (Motoclub) replica "Si vede bicchiere mezzo vuoto e ci si dimentica quando lo si trova pieno"

"...i sentieri vengono tenuti puliti solo da motociclisti, ciclisti e cacciatori, e spesso coloro che ne lamentano il degrado non fanno nulla per aiutare la natura a mantenersi".

"Purtroppo si tende spesso a vedere il bicchiere mezzo vuoto, e a dimenticarsi rapidamente di quando lo si trova pieno".

Questo il pensiero di Danilo Benza, presidente del MotoClub Sanremo, di fronte alle osservazioni mosse dal consigliere comunale Umberto Bellini (LINK), in merito ai percorsi per le moto sulle strade dell'entroterra di Sanremo e non solo. 

"In esito alle osservazioni mosse dall'amico Bellini circa la regolamentazione della circolazione fuoristrada di moto e mountan bike, intendevo far notare che il Consorzio Forestale recentemente costituito fra i comuni di Sanremo, Ceriana, Baiardo e Perinaldo ha, fra i propri obiettivi, proprio quello di regolamentare l'utilizzo del territorio forestale fra i vari utenti che ne fruiscono.- sottolinea Benza - Mi risulta che siano già stati destinati all'impiego per le mountan bike alcune zone intorno a San Romolo ed a tale scopo siano anche stati stanziati, da parte del Comune di Sanremo, dei fondi per il ripristino dei sentieri da detta utenza impiegati".

"Per quanto riguarda invece la circolazione fuoristrada delle moto da enduro hanno già avuto luogo alcuni incontri fra il Consorzio ed i moto club locali con lo scopo di individuare i percorsi più idonei alla pratica dell'enduro nel rispetto della natura e degli altri utenti. L'opera, assai meritoria, al suo termine, che è previsto a breve, dovrebbe consentire a tutti, ognuno sui propri percorsi, di usufruire del territorio in assoluta sicurezza, evitando  incidenti fra gli stessi motociclisti e con altri utenti, mountan bike, fungaioli, escursionisti ecc" - aggiunge il presidente. 

"Purtroppo il nostro territorio, per sua natura, è soggetto a ruscellamenti, frane e smottamenti del terreno che da troppo tempo è in assoluto abbandono, infatti i sentieri vengono tenuti puliti solo da motociclisti, ciclisti e cacciatori, e spesso coloro che ne lamentano il degrado non fanno nulla per aiutare la natura a mantenersi. Riguardo alla pista tagliafuoco Para' Monte Bignone, volevo ricordare che dopo l'intervento fatto eseguire a propria cura e spesa dal Moto Club Sanremo una decina d'anni fa col ripristino completo di tutto il sedime, nulla è più stato fatto in termini di manutenzione, come sempre succede in Italia. - analizza Benza - Mi auguro che l'intervento del Consorzio, in accordo con i motoclub locali circa le modalità di utilizzo dei sentieri e del territorio in generale, possa portare, a breve, al  superamento di queste periodiche diatribe".

"Non dimentichiamo, inoltre, l'aspetto turistico di questa pratica, infatti, in periodo di Covid 19, con buona parte degli alberghi chiusi, questo sport ha portato ad Arma di Taggia il Campionato Italiano Assoluti d'Italia dei giorni dal 28 ottobre al 1 Novembre con circa 500 presenze per quasi una settimana, e che a breve, 12 e 13 Dicembre, si svolgera' a Sanremo il Campionato Italiano Enduro Major con almeno 500 presenze per 3 o 4 giorni. E questo non lo consideriamo? purtroppo si tende spesso a vedere il bicchiere mezzo vuoto, e a dimenticarsi rapidamente di quando lo si trova pieno" - chiosa Danilo Benza.

Redazione