L'Associazione Fieristi Italiana oggi sarà sentita dal Senato in videoconferenza. Parteciperanno la presidente Serena Tagliaferri e il vicepresidente Gabriele Ogliaro di Taggia.
L'obiettivo di questo incontro virtuale è di porre l'accento sulle problematiche che interessano i fieristi. Questa categoria a oggi non gode di un riconoscimento autonomo, in quanto compresi all'interno del commercio ambulante dei mercati. L'AFI punta a essere riconosciuta come settore indipendente, raggruppando tutti quegli operatori commerciali su aree pubbliche in occasione di fiere e sagre.
"Il nodo del riconoscimento è importante per tutti noi. - ci spiega Gabriele Ogliaro - A causa della mancanza di tale riconoscimento le circa 60mila imprese commerciali inquadrabili tra la categoria dei fieristi (dietro a ciascuna delle quali viene ricavato il reddito di almeno una famiglia) sono state costrette ad interrompere la loro attività per effetto delle disposizioni anti Covid- 19 che hanno previsto la sospensione delle fiere e delle sagre a partire dal mese di marzo, senza considerare congrui ristori economici calcolati alla luce delle reali esigenze quotidiane".
Che cosa chiederà l'AFI al Senato? "Innanzitutto l’apertura di un tavolo di lavoro e di confronto volto al riconoscimento della categoria dei fieristi. Chiederemo l'annullamento delletasseedelleimposte dovute per l’anno in corso, con eventuale proroga sino a fine pandemia. Infine, vogliamo che riprendano fiere e sagre non appena lo stato sanitario lo permetterà, parallelamente allo svolgimento dei mercati settimanali" - afferma Ogliaro.
Che cosa potrebbe fare il governo per aiutare i fieristi? "Ci serve una maggior tutela a fronte del nostro particolare lavoro. - replica Ogliaro - Chiederemo la concessione di sgravi fiscali su: i costi dì gestione degli autoveicoli, i canoni per l’occupazione del suolo pubblico, la riduzione dell’aliquota I.V.A., l’adeguamento dei contributi previdenziali da versare all’I.N.P.S, calcolandoli sulle effettive giornate lavorative, evincibili dalle trasmissioni telematiche dei corrispettivi giornalieri. Oltre a questo chiederemo: il rilascio di una concessione annuale in cui inserire tutte le fiere svolte dal ciascun operatore; il riconoscimento dell’anzianità storica; la garanzia di non veder modificate le aree di svolgimento delle fiere e delle sagre in quanto eventi storico-culturali; la tutela dello svolgimento di ciascuna fiera e sagra, anche mediante il divieto di svolgimento di manifestazioni equipollenti organizzate da soggetti privati sulle medesime aree nel periodo antecedente almeno i quindici giorni solari".
"Queste specifiche, che ovviamente vengono proposte a livello dinamico, rappresentano la base per una reciproca collaborazione. In ultimo ci teniamo a ringraziare gli onorevoli Flavio Di Muro della Lega, il senatore Gianluca Ferrara e l'europarlamentare Laura Agea del Movimento 5 Stelle che hanno dimostrato sensibilità nei contri dei fieristi italiani offrendoci l'opportunità di essere ascoltati oggi per far valere le nostre ragioni" - conclude il vicepresidente.