Polemica sul posto post pubblicato su Facebook dal Presidente della Regione, Giovanni Toti, al termine dell’incontro telematico tra le Regioni e il Governo. L’intervento, poi modificato, recitava: “Persone per lo più in pensione, non indispensabili allo sforzo produttivo del Paese. Per quanto ci addolori ogni singola vittima di Covid-19, dobbiamo tenere conto di questo dato: 22 erano pazienti molto anziani”.
Pronta la reazione delle opposizioni in Regione e, in particolare, del Movimento 5 Stelle: “Toti chieda umilmente perdono: ha offeso il concetto stesso della nostra società e noi tutti che facciamo tesoro dei nostri anziani: la saggezza, l'esperienza, l'amore che hanno per le giovani generazioni sono inestimabili. Rifiutiamo l'immagine di un Governatore che dovrebbe avere a cuore tutti i cittadini e invece, evidentemente vittima dei deliri di onnipotenza, ha dato voce a un concetto così deplorevole”.
“Ad ogni buon conto, rammentiamo al presidente di Regione il peso sempre più crescente della silver economy: i nostri nonni non solo sono i cardini affettivi della nostra società, ma lo sono anche per il nostro benessere economico. Comunque, al netto di considerazioni meramente pratiche, lascia interdetti che chi dovrebbe guidare la Regione sia stato capace di parole così prive di sensibilità e solidarietà. Parole ciniche che condanniamo e dalle quali prendiamo le distanze! I nostri anziani mancati per Covid e tutti i loro famigliari meritano rispetto”.
“Siamo esterrefatti dalle parole ciniche del Governatore di Regione Liguria: vogliamo rammentargli che quelle ‘persone per lo più in pensione, non indispensabili allo sforzo produttivo del Paese’ sono i nostri nonni e genitori. Sono i pilastri della nostra società. Le sue sono parole indegne di chiunque abbia un minimo di sale in zucca, figuriamoci di un presidente di Regione”. Lo ha detto la senatrice del M5S, Elena Botto. “Ancora più grave il suo pensiero in merito al peso minore alle vittime di ieri – prosegue - sostanzialmente, Toti dice che è dispiaciuto per i morti anziani ma d'altro canto… erano anziani. Toti chieda subito scusa ai cittadini. E consideri la gravità delle sue affermazioni. Davvero costui crede di avere lo spessore necessario per guidare la regione più anziana d'Italia? Davvero costui si ritiene all’altezza dell’assessorato alla Sanità?”
“Confortano quantomeno i commenti di ferma condanna al post – termina Elena Botto - i cittadini sono giustamente indignati. Ci permettiamo di ricordare al presidente che le persone, e non solo quelle nella terza età, non sono prodotti o oggetti destinati a uso e consumo. Sono esseri umani!”.
“Visto che 22 su 25 morti sono anziani la situazione non è poi così grave. Questo il senso del vergognoso post del Presidente della Regione Liguria Toti”. Interviene così Maurizio Acerbo, segretario nazionale Rifondazione Comunista-Sinistra Europea
“Sottolineando che a morire sono soprattutto anziani – prosegue Acerbo - ‘non indispensabili allo sforzo produttivo del paese’ Toti ha esplicitato il non detto che c'è dietro alla campagna di minimizzazione della pandemia che la destra porta avanti da anni. Come ha scritto la segretaria della nostra Federazione di La Spezia Veruska Fedi ‘deve essere in corso una gara a chi è più spregevole tra i presidenti di Regione’. Se De Luca se la prende con una bambina che vuole andare a scuola il pasciuto ligure ci comunica che i nostri genitori possono anche morire”.
“I ‘governatori’ ormai sono un caso clinico. Showman incapaci gonfi di consenso che deriva dal bipolarismo forzato imposto da leggi elettorali vergognose sono in preda a deliri narcisistici. Ho letto le parole di Toti dopo aver ricevuto stamattina la telefonata di una signora che mi comunicava che domani il plasma che donerò come ex-malato covid sarà usato probabilmente per sua madre ricoverata di 85 anni per la quale non è bastata la terapia che ha funzionato per me. Sono passato dalla commozione al disgusto in pochi secondi”.
“Le persone anziane che stanno morendo – termina Acerbo - hanno mandato avanti il nostro paese, i politicanti come Toti lo stanno distruggendo. Se c'è qualcuno che non è indispensabile è proprio Toti”.
Alle critiche verso di Toti si aggiungono Luca Maestripieri e Sergio Migliorini, rispettivamente segretario generale Cisl Liguria e segretario generale Fnp Cisl Liguria.
Maestripieri: “Le chiacchiere stanno a zero: Toti chieda subito scusa per le allucinanti affermazioni sugli anziani pubblicate sui social. Chi lo ha detto che gli anziani non siano produttivi? Lo vada dire alle famiglie e ai nostri giovani, molti dei quali vivono solo grazie all’apporto dei nonni e che ora sono in difficoltà perché non possono affidar loro i figli quando sono al lavoro. Il modello di società teorizzato, speriamo in un abbaglio dovuto alla comprensibile stanchezza e al peso della responsabilità, è agghiacciante ed è contrario alla tradizione delle nostre famiglie”.
Migliorini: “Spero che quanto detto dal presidente Toti venga al più presto smentito, altrimenti rappresenterebbe l’esplicitazione di una cultura aberrante in cui non ci sarebbe riconoscimento per tutti gli sforzi che sudando sui posti di lavoro i nostri anziani hanno fatto per ricostruire il Paese. Mi auguro che le rettifiche operate dal presidente siano di sostanza e non solo di forma, altrimenti non avremo timore a mobilitarci”.