Il vostro micio è abbastanza diffidente e difficilmente si avvicina a voi? Probabilmente questo atteggiamento vi fa soffrire, perché vorreste stabilire con lui un legame solido. Come fare, allora, per fargli capire che gli volete bene nel modo giusto?
Può infatti accadere che le effusioni eccessive o un linguaggio del corpo sbagliato lo spaventino, allontanandolo ancora di più da voi. Seguite i nostri consigli per riuscire a connettervi al vostro amico peloso!
Capire il gatto
Come accade anche per le persone, prima di avvicinarsi a un gatto dovrete capire quale sia il suo stato emotivo. Dovrà infatti essere rilassato e calmo, in quanto, in caso contrario, otterrete solo l’effetto totalmente opposto.
Se cammina, noterete che la testa è ben protesa in avanti e le schiena è arcuata, simboli entrambi di un felino rilassato. Se, invece, si trova a terra, su una sedia o sul divano in posizione distesa, ha le orecchie diritte e le vibrisse tese di lato, vi sta trasmettendo serenità: in questo caso avvicinatevi con cautela, perché potrebbe non voler essere disturbato.
I momenti in cui non dovrete invece cercare di accarezzarlo sono quelli in cui ha le pupille dilatate, la coda che si muove velocemente o quando soffia, segno di una cattiva tolleranza a chi gli sta vicino. Aspettate che si tranquillizzi prima di cercare un approccio.
Un modo per far capire a lui che non siete un pericolo sta negli occhi: se pensate di trasmettergli il vostro amore guardandolo fisso nei suoi, state sbagliando tutto. I felini, infatti, associano questo atteggiamento alla sfida, quindi vi percepiranno come un nemico se vi comportate in questo modo.
Come fare allora? Dovrete chiudere e aprire gli occhi mentre lo guardate e verificare che faccia altrettanto: in questo modo capirete che è tranquillo e che non vi vive come una minaccia. Se poi si allontana, non vuol dire altro che non ha paura di voi.
Ognuno ha il suo carattere
Un altro passo importante da fare è proprio quello di comprendere il carattere del proprio micio: come accade con le persone, ognuno ha il suo e deve essere rispettato per quello che è. Non avrete grosse difficoltà a capire quando ha piacere o meno a essere accarezzato e se vuole starsene per conto suo.
Ci sono infatti felini che amano stare in compagnia ma altri preferiscono starsene per conto loro: in questo caso non forzate il micio, che potrebbe diventare sempre più diffidente e allontanarsi ancora di più da voi.
Nella maggioranza dei casi, il gatto ama giocare, ma ci sono anche esemplari più pigri: in questo caso dovrete riuscire a coinvolgerli per almeno cinque minuti al giorno, in quanto hanno bisogno di muoversi per smaltire le crocchette e l’umido che mangiano.
Come avvicinarlo
Un elemento da considerare sempre è che il gatto fa capire quando vuole essere accarezzato: non forzatelo se non vuole il contatto con voi, ma lasciate che sia lui a venire. Se sta dormendo e volete toccargli la pancia, questo è proprio ciò che dovrete evitare: a meno che non ve la offra, potreste scatenare una reazione molto aggressiva nei vostri confronti.
Se viene da voi e inizia a strofinarsi sulle gambe, vuol dire proprio che desidera le vostre carezze: in questo caso dovrete accontentarlo ma anche smettere quando vuole andare via, se non volete che si indispettisca.
Un altro modo che avete per entrare a contatto con lui è spazzolarlo: quella che è un’esigenza, per rimuovere il pelo in eccesso ed evitare che lo inghiotta leccandosi, diventa un momento di vicinanza tra voi e lui.
In questo modo infatti lo coccolerete, facendo attenzione a pettinarlo senza fargli male.
Il gioco
Se volete che il gatto vi ami davvero, acquistate un gioco che lo faccia divertire, prendendo spunto da quelli presenti su https://mitesoro.it/, un sito sul quale potete trovare tutto il necessario per i nostri amici animali.
Ricordate di farlo quando ve lo chiede e per almeno cinque o dieci minuti, altrimenti potrebbe sentirsi abbandonato nel mezzo del divertimento. Valutate quale sia il gioco che preferisce: alcuni amano i fili e correre per inseguirli, altri le piumette, che potete far volteggiare appese a una canna, altri ancora i topolini o le palline.
Ma come fare se non ama giocare? Provate con l’erba gatta, una pianta che li attrae e che li porta ad avvicinarsi anche a ciò per cui non hanno interesse. Rispettando i suoi tempi e accontentandolo, non ci vorrà molto per diventare suo amico.