La diminuzione di un posto letto in terapia intensiva negli ospedali liguri rispetto a ieri è stata sottolineata dal presidente della Regione Giovanni Toti nel corso del punto stampa quotidiano sul coronavirus in Liguria.
“Conferma che l'affluenza a pronto soccorso e ospedali riguarda malati a bassa o media intensità di cura”, ha detto Toti, commentando il dato che vede le terapie intensive in calo da 32 a 31 rispetto a ieri, mentre salgono di 41 unità gli ospedalizzati che salgono a 578.
La maggior parte dei contagi riguardano la città di Genova, dove oggi il sindaco Marco Bucci ha annunciato l'ordinanza di 'alta attenzione', come l'ha definita, e che riguarderà quattro zone della città. I controlli saranno intensificati da parte delle forze dell'ordine che dovranno vigilare sul divieto di fare assembramenti.
Il provvedimento era stato annunciato come un coprifuoco, ma in realtà, come ha spiegato Bucci in conferenza stampa, ai cittadini sarà concesso muoversi dalle 21 alle 6 lungo le quattro zone attenzionate, senza creare assembramenti, ma sarà possibile recarsi nei bar e nei ristoranti aperti, andare a casa di amici, e ovviamente fare ritorno nella propria abitazione.
“La città non è chiusa, non è una zona rossa, ma un'alta attenzione che meritano queste zone”, ha chiarito il sindaco.
Interessate dalla nuova ordinanza, in vigore da domani sera alle 21 fino al 13 novembre, le zone di Certosa-Rivarolo, Sampierdarena da via Cantore in giù e il centro storico diviso in due parti da levante a ponente, con la parte di via San Lorenzo e vie limitrofe, compresa piazza delle Erbe, esclusa.