“Non possiamo mandare i vigili urbani o le forze di polizia nelle abitazioni delle persone, per far rispettare il divieto di feste private bisognerà basarsi sul buonsenso”. Così il sindaco di Imperia Claudio Scajola che questa ha rilasciato una dichiarazione alla stampa in merito al nuovo Dpcm approvato dal governo.
Il sindaco si appella al buonsenso degli italiani, e dei suoi concittadini che, secondo quanto dichiara si sarebbero già adattati alle nuove misure. Finora infatti, a differenza che in altri comuni della provincia (QUI), a Imperia non sono state fatte multe da parte degli agenti di polizia municipale per il mancato rispetto del Dpcm, che prevede, tra gli altri, l'obbligo, già contenuto nel precedente provvedimento, di indossare la mascherina anche all'aperto.
Sulle nuove regole, Scajola spiega: “Dobbiamo viverle positivamente. Non ci possiamo permettere le chiusure, il blocco totale come c'è stato nei mesi scorsi, l'economia della nostra riviera non reggerebbe, non reggerebbe l'Italia. Le misure prese sono sopportabili, vanno sicuramente osservate tenendo presente che dobbiamo sperare che bastino, che siano sufficienti a interrompere questo ciclo devvastante del virus.
Se così sarà, con atteggiamenti responsabili dei cittadini, noi potremmo uscire da questa fase, avvicinarci al vaccino e quindi poter riprendere un percorso di vita normale. Oggi non farlo e non adeguarsi a queste normative vuol dire essere fuori dal senso comune, dal buonsenso. E poi, quando ci sono le emergenze alle regole si ubbidisce”.
Gli imperiesi stanno ubbidendo?
“Mi pare positivo, sono tre giorni, prima ancora del decreto che i nostri vigili urbani girano anche negli esercizi commerciali. Mi pare sostanzialmente ci sia stata una buona comprensione. Mi pare che si possa dire che c'è senso di responsabilità, sono pochi coloro che non lo mostrano e quelli che non lo dimostreranno dopo gli appelli che abbiamo fatto in tutti i modi dovranno giustamente essere puniti”.
Uno dei punti in discussione è quello sulle feste private, cosa ne pensa e come può il comune far rispettare il Dpcm?
“Non puoi fare rispettare, dobbiamo autodisciplinarci, mi pare che sia di buonsenso che dobbiamo evitare in questa fase, finché il virus non rallenta, di fare delle feste in casa, perché proibire le feste fuori e poi farle in casa sarebbe folle. Quindi è una raccomandazione, non è che possiamo fare entrare i vigili urbani o le forze di polizia nelle abitazioni delle persone. Ci si basa sul buonsenso, d'altra parte la convivenza civile non passa attraverso la repressione, passa attraverso la condivisione dei cittadini se vogliamo essere un paese civile. Io mi auguro che Imperia si possa dimostrare una città civile e responsabile”.
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