Una delegazione della segreteria provinciale del sindacato SAP di Imperia parteciperà, domani, alla manifestazione nazionale ‘Basta aggressioni agli uomini di divisa’, che si svolgerà a Roma in piazza del Popolo con inizio alle 10.
La manifestazione è organizzata dal Sindacato Autonomo di Polizia, insieme al SAPPE della Polizia Penitenziari, al SIM Carabinieri, al SIM Guardia di Finanza e al CONAPO dei Vigili del Fuoco. Saranno presenti, in quanto condividono pienamente i temi della manifestazione, i colleghi dell’FSP Polizia e del LES Polizia. Da tutta Italia convergeranno su Roma tantissimi poliziotti, carabinieri, finanzieri e appartenenti alle Forze dell’Ordine.
Molte le motivazioni che hanno spinto il SAP ad una così decisa presa di posizione: “Sono passati molti mesi da quando il SAP ha iniziato con decisione a contare il numero delle aggressioni, sollevando il problema che oggi è scoppiato in tutta la sua gravità. Registriamo un’aggressione ogni 3 ore, per un totale di quasi 8 aggressioni al giorno. Praticamente più di 235 aggressioni al mese. Per il SAP è indispensabile ridare piena dignità alla nostra funzione attraverso tutele e garanzie funzionali, retribuzioni dignitose, ripianamento degli organici e libertà sindacali. Da mesi la ricerca di un confronto con coloro che hanno la responsabilità della sicurezza del paese. Il Presidente del consiglio e il Ministro dell’Interno ci aveva garantito l’apertura di un tavolo di lavoro su nuovi protocolli operativi e tutele legali. Nulla è stato fatto. Nulla, mentre aumentano le aggressioni e contemporaneamente crollano le tutele e le garanzie per gli uomini in divisa. Basti pensare al ragazzo assolto a Verbania dopo aver mandato un ‘Vaff…’ ad una volante di polizia, e alla cruenta aggressione subita da due poliziotti a Lecce, con i fermati subito rilasciati”.
“Le Bodycam e il Taser sono richieste a gran voce dagli operatori della sicurezza – termina il Sap - ma anche in questo caso nulla è stato determinato. La via è stata provocata proprio da questo silenzio, e l’appuntamento, inevitabile, sarà quello di domani in piazza del Popolo a Roma”.