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Attualità | 13 ottobre 2020, 11:50

Ventimiglia: nuovo Dpcm e chiusura a mezzanotte, Trucchi "Per noi cambia poco, visto che era già alle 00,30"

"E' una restrizione che ci tocca relativamente e comunque noi dobbiamo fare attenzione ed evitare che si possano chiudere i confini. Quella sarebbe letale per il commercio".

Ventimiglia: nuovo Dpcm e chiusura a mezzanotte, Trucchi "Per noi cambia poco, visto che era già alle 00,30"

“A Ventimiglia cambierà di poco la situazione visto che, dopo l’ordinanza del Sindaco Scullino con la mascherina obbligatoria tutto il giorno, aveva anche instaurato l’orario della mezzanotte per la chiusura e mezz’ora dopo il sabato e festivi. Sicuramente verranno penalizzate le categorie che fanno il dopo cena, ma eravamo comunque pronti ad eventuali nuove restrizioni”.

Interviene in questo modo il presidente di Confcommercio a Ventimiglia, commentando il nuovo Dpcm emanato ieri. “Già due settimane fa – prosegue – quando si parlava della paventata chiusura dei confini (mai attuata) avevamo confermato che sarebbero state ben accette eventuali restrizioni comunali, se ci permettono di evitare la chiusura tra Italia e Francia. Se proprio dobbiamo sottostare ad alcune restrizioni, preferiamo questo per l’inverno piuttosto che una chiusura dei confini, che sarebbero letali anche dopo il dramma dell’alluvione. Dobbiamo ancora capire se arriveranno soldi e se verrà dichiarato lo stato di emergenza e, per questo rimaniamo alla finestra”.

Secondo Trucchi la chiusura a mezzanotte è una restrizione tra le più digeribili: “Le normative anti assembramento si possono aggirare con i tavoli, anche se a Ventimiglia ci sono anche situazioni di locali molto piccoli, dove il rito dell’aperitivo è sempre stata in piedi. Sicuramente la situazione è cambiata rispetto all’estate, quando si stava all’aperto. Oggi, con l’inverno alle porte e i locali chiusi, bisognerà fare maggiore attenzione”.

Il presidente locale di Confcommercio fa i conti con una situazione differente per la città di frontiera rispetto ad altre: “Noi a Ventimiglia ragioniamo sempre in modo diverso e dobbiamo fare maggiore attenzione e prevenzione per evitare misure più drastiche, in funzione del confine e di eventuali ‘zone rosse’ in Francia. Dobbiamo sensibilizzare il più possibile i nostri clienti ed evitare che si vada verso una chiusura dei confini”.

Trucchi ora spera nella ripartenza: “Dopo l’alluvione della settimana scorsa, nell’ultimo weekend qualcosa si è mosso anche se ovviamente la situazione è ancora durissima, soprattutto per chi ha subito gravissimi danni e deve ancora ripartire. Sicuramente tutto l’insieme dei problemi, dal ‘lock down’ ai danni del 2 ottobre, ci crea non pochi danni. Ora ci aspettiamo aiuti reali da Regione e Governo perché ne abbiamo proprio bisogno”.

Carlo Alessi

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