CNA chiede di riconoscere un’indennità di congedo straordinario anche a favore di genitori artigiani e lavoratori autonomi, costretti ad astenersi dal lavoro nel periodo di quarantena del figlio convivente minore di 14 anni, a causa di contatti scolastici. In fase di conversione del cosiddetto Decreto Agosto, è stata prevista soltanto ai genitori lavoratori dipendenti che non possono prestare la propria attività in modalità agile un’indennità di congedo pari al 50% della retribuzione.
“Come CNA apprezziamo la misura di sostegno alle famiglie - dichiara il Segretario territoriale di CNA Imperia, Luciano Vazzano -, ma dobbiamo sottolineare che limitare il congedo indennizzato ai soli genitori lavoratori dipendenti rappresenta una evidente discriminazione. Le esigenze di cura e assistenza non fanno distinzioni e valgono anche per quei genitori che svolgono attività lavorativa in forma autonoma, che nella maggioranza dei casi non possono ricorrere allo smart working per la natura dell’attività esercitata”.
“Tale discriminazione è ancor più incomprensibile considerando che dall’inizio della pandemia il legislatore ha opportunamente predisposto misure di sostegno tanto per il lavoro dipendente quanto per gli autonomi: il clima di incertezza che continua ad avvolgere tempi e modalità di uscita dall’emergenza non può creare disparità di sostegno così evidenti”.
E conclude Vazzano: “Chiediamo dunque che l’indennità di congedo straordinario venga estesa ai lavoratori autonomi con il primo provvedimento utile”.